La stella di Luminosa Bogliolo vuole brillare su Padova. Nel panorama degli ostacoli azzurri, è la prova dei 100hs quella di maggior richiamo agli Assoluti del fine settimana, anche per profondità di valore delle partecipanti. Bogliolo in pole, ma Elisa Di Lazzaro così come vista a Savona può provare a impensierire la ligure. Ayomide Folorunso è la donna da battere nei 400hs, stesso dicasi al maschile per Mario Lambrughi, mentre è tutto aperto tra Lorenzo Perini e Hassane Fofana nei 110hs (assente Paolo Dal Molin).

100hs – Sarebbe il terzo titolo di fila per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) dopo Pescara e Bressanone. La vittoria in Diamond League a Stoccolma è una “chicca” che arricchisce la stagione della 25enne ligure, sempre in attesa della giornata perfetta che possa portarla al record italiano di Veronica Borsi (12.76 nel 2013). A Turku le sono mancati soltanto tre centesimi (12.79, a un centesimo dal personale di 12.78 del 2019) e da luglio in poi è sempre scesa sotto i 13 secondi nelle proprie sette gare. La concorrenza interna l’ha trovata in Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) che giustamente non si accontenta della migliore prestazione italiana under 23 realizzata nella sua Trieste (13.06) ma vuole imitare Bogliolo e infrangere il muro dei 13 secondi. O almeno, farlo con il vento entro la norma, perché a Savona ha vissuto l’ebbrezza del 12.89 ma con Eolo oltre il consentito (+2.5). Proprio in quella occasione è arrivata a un soffio dall’azzurra più forte e un nuovo duello ravvicinato renderebbe la competizione ancora più vivace. Nonostante il lockdown, è stata una ripartenza di crescita per molte, a cominciare dalla tricolore indoor dei 60hs Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) con 13.23, un centesimo meglio della ritrovata Giada Carmassi (Brugnera Friulintagli) che 13.24 l’ha sottoscritto tre volte (di cui una ventosa), ma anche Giulia Latini (Carabinieri, 13.38), Desola Oki (Fiamme Oro, 13.44) e Costanza Donato (Gs Valsugana Trentino, 13.49).

Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) si presenta con il miglior accredito stagionale, il 55.40 di Pavia, nei 400hs. Un tempo che la campionessa mondiale universitaria non ha replicato nelle altre due uscite tra le barriere. In generale, la stagione non ha raccontato moltissimo in questa specialità ma si è messa in evidenza Eleonora Marchiando (Atl. Sandro Calvesi) con un progresso fino a 57.44 e non ha demeritato neanche Valentina Cavalleri (Esercito, 57.89). Padova può segnare il cambio di passo per l’argento europeo under 23 Linda Olivieri (Fiamme Oro) e Rebecca Sartori (Fiamme Oro).

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