La triplista Dariya Derkach e il martellista Marco Lingua conquistano la finale ai Campionati Europei di Amsterdam. Pioggia e 15 gradi di temperatura a complicare la mattinata della terza giornata della rassegna continentale. Nonostante questo, la bionda saltatrice conferma la buona condizione già rivelata ai recenti Assoluti di Rieti e atterra a 13,96 all’ultimo prova a disposizione, sfruttando una propizia folata di vento (+2.8). La sua è la settima misura del turno di qualificazione su cui svetta il 14,33 (+0.3) della polacca Anna Jagaciak Michalska. Finale domenica alle 17 e 25. Per il piemontese il lancio buono è il primo da 72,94. Poi l’azzurro spedisce il suo attrezzo intorno ai 75 metri, ma incappa in un nullo di pedana. Niente da fare nemmeno al terzo che si schianta contro la rete della gabbia di protezione. Lingua è comunque decimo, mentre la leadership di giornata spetta all’iridato polacco Pawel Fajdek che, dopo due errori, mette a posto le cose con 78,82. Out, invece, l’altro italiano in gara Simone Falloni: il suo 70,51 (con pedana allagata) lo lascia al diciottesimo posto. Domenica (ore 17 e 10) si lancerà per le medaglie. Enplein azzurro nelle batterie dei 110hs. Stamattina, sotto il diluvio, Emanuele Abate, Lorenzo Perini e Hassane Fofana staccano tutti il biglietto per le semifinali di domani. Il recordman nazionale Abate vince la sua batteria con 13.63 (-0.5) di primato stagionale e, poco dopo, il lombardo Perini è secondo nel suo turno in 13.68 (0.0) a un centesimo dal PB. Promosso anche il tricolore Fofana, grazie al 13.71 (+0.3) con cui si era piazzato quarto nella batteria d’apertura vinta dal cipriota Milan Trajkovic (13.39).