Si è conclusa con oltre 5000 ragazzi a colorare il prato dell’Olimpico, impegnati in 30 diverse discipline sportive, la due giorni organizzata dal Coni Lazio con al centro lo sport solidale e studentesco. Ieri l’impianto romano ha aperto le porte al primo torneo dell’amicizia, che ha visto in campo 80 ragazzi provenienti dagli “Sprar” e dai “Cas” (Sistemi protezione richiedenti asilo e centri accoglienza straordinaria) della Provincia di Roma giunti per dare vita a un quadrangolare di calcio multirazziale. “Oggi per noi è una giornata davvero speciale – ha spiegato un portavoce – perché possiamo giocare a calcio in un posto così bello e importante. Ma è anche una giornata normale, perché giocare è normale, anche se nel paese da cui provengo non sempre è così”.
Nel pomeriggio è stata poi la volta della festa finale delle scuole calcio regionali, dedicate alle classi 2008, 2009 e 2010, che con il loro caos creativo hanno invaso il manto erboso. “Calcio in Erba”, giunto alla terza edizione, è frutto della collaborazione tra LND Lazio, FIGC Settore Giovanile e Coni Lazio.
Gran finale stamattina, quando gli studenti di 110 istituti scolastici del Lazio si sono cimentati nelle attività sportive allestite dalle federazioni e dagli enti di promozione presenti. Non sono mancati gli sport della mente come il bridge, che oltre ad allestire alcuni tavoli per un torneo didattico-dimostrativo, con il suo presidente Gianni Medugno ha provveduto a premiare i migliori del 2015, tra i quali il campione del mondo Alfredo Versace. Le prime avvisaglie d’estate e il sole cocente non hanno scalfito l’entusiasmo di ragazzi e ragazze che hanno potuto visitare il sancta sanctorum dell’impianto capitolino, ovvero gli spogliatoi di Roma e Lazio, mentre all’esterno campioni dello sport e testimonial di Roma 2024, presenti in uno stand allestito dal comitato promotore per l’olimpiade nella capitale, rispondevano alle domande degli studenti; tra loro Giulia Conti, appena tornata da Rio, dove ad agosto si cimenterà nella sua quarta olimpiade; Carlo Molfetta, oro nel taekwondo a Londra 2012, i fratelli Tommaso e Nicola Marconi, che hanno lasciato da poco l’attività, Margherita Grambassi, componente del “dream team” di fioretto femminile che ha vinto tutto. I meritati riconoscimenti agli istituti e ai loro campioni regionali dei Giochi Studenteschi targati Miur, insieme alle premiazioni dei “Più veloci di Roma”, hanno concluso una giornata che il segretario generale del Coni Roberto Fabbricini, intervenuto insieme alla coordinatrice di Roma 2024 Diana Bianchedi, all’assessore allo sport e alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini e al direttore generale del Miur Gildo De Angelis, ha ha esitato a definire “straordinaria per la vitalità e la passione che ciascuno dei giovani protagonisti ha contribuito a creare.” “Uno spot per lo sport – ha concluso il presidente Riccardo Viola – ma anche una giornata di festa, che alla fine ha visto tutti vincitori.”