Giorgio Rossi
Emozione a mille per lo storico massaggiatore della Roma

Si è svolta stamattina in una sala Tevere affollatissima la terza edizione dei premi Coni Lazio, manifestazione che ha raccolto l’eredità del premio Coni Roma e rivolta alle eccellenze sportive della regione. Il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola, salutando la platea, ha ricordato le peculiarità del Premio. “In questi 13 anni di premiazioni, tra Roma e Lazio – ha detto– abbiamo cercato non solo di rimarcare i risultati sportivi, com’è ovvio, ma anche i traguardi raggiunti da tante persone, grazie allo sport, nella vita e nel sociale, con occhio attento verso il sociale e la scuola”. Molte le autorità presenti, a iniziare dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal segretario generale del Coni Roberto Fabbricini. Malagò, che in veste di presidente dell’Aniene ha ritirato il premio destinato a Giulia Conti, impossibilitata a tornare in tempo da Clearwater, dov’era impegnata nel mondiale di vela, ha encomiato la bravura di Giulia e poi sottolineato alcuni dati sulla pratica sportiva, in crescita nella nostra regione: “Il Lazio è al terzo posto in Italia per numero di iscritti a Federazioni e Società sportive, ed è un punto e mezzo sopra la media nazionale, che in termini economici vuol dire circa 150 milioni di euro. Ciò significa che si sta lavorando bene, ma prendiamolo come punto di partenza e non di arrivo”.

Giorgio Minisini
Giorgio Minisini

Parole di elogio sono venute anche dall’assessore allo sport regionale Rita Visini, che ha posto l’accento sull’importanza dell’accesso allo sport. “Siete un patrimonio di questa regione e seduti tra voi ci sono dei ragazzi – ha detto rivolta agli studenti del liceo sportivo “Croce” di Roma, presenti con una rappresentanza – che sono i destinatari del nostro impegno concreto, affinché lo sport sia sempre più diritto di tutti. Per questo abbiamo fatto partire un bando per incrementare le attrezzature sportive scolastiche.” Tema ripreso dal direttore generale del MIUR Lazio Gildo de Angelis.

Maurizio Manzini
Maurizio Manzini

“Per quanto ci riguarda, abbiamo provveduto con il “fattore umano”, assumendo in questi mesi nella regione circa 500 docenti di educazione fisica.” Intorno alle 12 è arrivato anche il presidente Nicola Zingaretti, impegnato fino al quel momento in Giunta. “Cerchiamo di essere vicini allo sport, ma soprattutto cerchiamo di essere utili – ha spiegato – perché una città senza sport è una città che vive di solitudine; abbiamo investito su 28 impianti sportivi che grazie a un bando europeo andranno ristrutturati secondo un preciso efficientamento energetico, e stiamo fornendo un kit sportivo per le scuole grazie all’iniziativa “Scuola di Squadra”.

NPC Basket Rieti
NPC Basket Rieti

Le premiazioni. Matteo Lodo, campione del mondo con il 4 senza, era accompagnato del presidente del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle Vincenzo Parrinello: (“Alessio (Sartori, cugino di Matteo e plurimedagliato olimpico, ndr) è una guida preziosa, ma nel canottaggio ci metto tutto me stesso.”) Coraggio e determinazione sono anche le armi di Giorgio Minisini, terzo nel nuoto sincronizzato per ben due volte ai mondiali di Kazan, in coppia con Mariangela Perrupato e Manila Flamini. Secondo il segretario generale della Federnuoto Antonello Pansa: “Uno capace di andare oltre, con lui è caduto un muro”.
Un silenzio commosso ha accompagnato la consegna delle targhe ricordo per Peppe Presutti, ritirata dal figlio Piercarlo: “Lo sport è vita e mio padre ha vissuto una vita per lo sport”; e di Andrea Scozzese, consegnata alla moglie Simona (“Questa è per tutte le ragazze del Volleyrò”) dal presidente Malagò: “Andrea era un visionario; uno che avvicinava ogni sport con una grandissima professionalità, sia da giocatore che da dirigente”.

Fabio Conti
Fabio Conti

Emozione diffusa, a causa delle precarie condizioni di salute, all’arrivo dell’ottantatrenne massaggiatore storico della Roma Giorgio Rossi, accompagnato dalla figlia Graziella. “Un riconoscimento non solo alla professionalità di chi sapeva dare sollievo ai muscoli di Pruzzo e Di Bartolomei, tra i tanti – ha ricordato Viola – ma all’umanità di una persona sempre pronta a raccogliere le istanze di tutti; un confessore e un amico”. Il premio speciale Sport e Simpatia, assegnato per il secondo anno, dopo Maurizio Battista è andato stavolta a Enrico Montesano, che come sportivo si è definito “una fetecchia”. “Sono venuto perché il premio si chiama Coni Lazio, perché se si fosse chiamato ancora Coni Roma…” ha ammiccato rammentando a tutti le sue simpatie calcistiche. “Mi diletto con la bici. E’ vero che sono cascato già due volte, ma non è solo colpa mia; un po’ so’ le buche, e poi agli automobilisti romani i ciclisti je danno un po’ fastidio, no?”.

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