Sul magazine ufficiale della Feralpisalò (club di Serie C) è stato pubblicato un intervento di Marcel Vulpis (direttore agenzia Sporteconomy): “Quello della riforma è un mantra che va avanti dall’era Macalli, quando c’erano oltre 90 squadre. Nessuno ha mai messo mano davvero mano alla riforma dei campionati, ma si sono riformati da soli attraverso i fallimenti (purtroppo) di molte delle società iscritte. Se non ci saranno 3 gironi da 20 è perché chi ha una bassa solidità non riuscirà a stare in piedi perché i fondamentali economici erano già scarsi e deboli pre Corona virus. Chi rischia di fallire è perché è già debole e arriva tale a questo appuntamento storico. Faranno la differenza le proprietà. Il calcio diventerà un prodotto di lusso per chi potrà reggere anche le perdite anche senza grandi ricavi.

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