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Dopo il successo ottenuto dalla Polonia nella finale della rassegna iridata contro il Brasile 3-0 (28-26, 25-20, 25-23), ecco le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti.

Kurek – “E’ stata una vittoria di gruppo, gli individui in uno sport di squadra non contano se non si forma un’alchimia perfetta, ed è proprio quello che è successo in questo Mondiale. Personalmente non pensavo al riscatto dopo la mancata convocazione del 2014, mi sono sempre concentrato sulla squadra. Se ragioni individualmente hai già perso in partenza. Per quanto riguarda il pubblico, poi, sono rimasto davvero colpito, sia dai nostri tifosi che come al solito ci hanno seguito in moltissimi, sia quelli del pubblico di Torino, che hanno creato un’atmosfera straordinaria.”

Dal Zotto – “Credo che alla fine la Polonia abbia meritato, sono stati impeccabili in ogni fondamentale. Noi abbiamo provato a metterli in difficoltà in diverse occasioni, cercando di sfruttare al meglio la battuta. Ogni volta che riuscivamo a creargli qualche problema, veniva Kurek ad attaccare palla alta e ci metteva di nuovo in difficoltà. Devo dire però che sono molto soddisfatto del percorso della mia squadra, perché sono sicuro che ogni giocatore abbia dato il massimo fino alla fine.”

Heynen – “Il nostro segreto? Ci siamo concentrati sul gioco: abbiamo continuato a giocare sempre meglio mano a mano che la pressione saliva, e lo abbiamo fatto da squadra. Altri allenatori hanno portato alla Final Six grandi giocatori: io avevo una grande squadra. Un ringraziamento speciale va anche al nostro staff: non saremmo qui, senza di loro.”

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