Al Pala Tatarella di Cerignola esordio della nazionale under 21 femminile alla prima edizione dei Campionati Europei di categoria. Le azzurre si sono imposte per 3-1 (25-22, 23-25, 25-14, 25-19), contro l’Ucraina.

L’Italia è stata protagonista di un’ottima prova di squadra. Fatta eccezione per il secondo set, perso dalle azzurrine (23-25), nelle altre frazioni sono state Monza e compagne a dettare il ritmo del match.

All’Ucraina non sono bastati i 21 punti messi a segno da Yakusheva. Tre le azzurrine, invece, tre le atlete che hanno chiuso in doppia cifra: Loveth Omoruyi con 16 punti (52% in attacco), Emma Cagnin con 16 punti (4 ace, 1 muro, 35% in attacco) e Giorgia Frosini con 13 punti (2 ace, 5 muri, 46% in attacco).

L’Italia tornerà in campo questa sera alle 20 per la seconda partita della Pool I. Le azzurrine affronteranno l’Austria.

Per la partita d’esordio il tecnico Luca Pieragnoli schiera la diagonale Monza-Frosini, le schiacciatrici Omoruyi e Nardo, le centrali Graziani e Nwakalor e il libero Armini.

Dall’altra parte della rete, per l’Ucraina, Yuliia Yakusheva sceglie lo starting six composto da Fedyk, Nudha, Vorotnychenko, Yakusheva, Kucher, Velykokon e il libero Vasilieva.

E’ l’Italia a entrare sul taraflex col piede giusto e a imporre il proprio gioco (7-2). Il time out chiamato da coach Yakusheva dà slancio alla manovra della formazione ucraina che piazza il break che vale la parità (7-7). Lo stop al gioco chiesto dal tecnico Pieragnoli rimette ordine tra le fila azzurrine e Monza e compagne si riportano in vantaggio (10-8). Con una manovra fluida ed efficace l’Italia incrementa il proprio vantaggio spingendosi sul +4 (13-9). L’Ucraina fatica a trovare le giuste contromisure e sono sempre le azzurrine avanti nel punteggio (19-15). Nel finale le ragazze di Yakusheva si riportano a -1 (23-22), ma Graziani a segno e un muro vincente permettono all’Italia di chiudere a proprio favore il primo set (25-22).

Cambio nel sestetto italiano: Cagnin prende il posto di Nardo nel sestetto iniziale. Si riparte sul filo dell’equilibrio (7-7). Sono le azzurrine a trovare lo spunto giusto per allungare (9-7) ma l’Ucraina si rimette in marcia e piazza il break che vale parità (11-11) e sorpasso (11-14). Il tecnico Pieragnoli opta quindi per il cambio di diagonale, fuori Monza-Frosini dentro Bartolucci-Diop. Con pazienza le azzurrine riprendono a macinare punti: due ace consecutivi di Graziani valgono il ritorno all’equilibrio (14-14), ma è l’Ucraina a ripartire (14-17), a rimanere sul +3 (18-21) e a conquistare il secondo set (23-25).

Terza frazione tutta di marca italiana. Monza e compagne si portano subito in vantaggio (5-1) e tengono le avversarie a distanza: un attacco vincente di Omoruyi vale il 9-4. Tutto facile per le azzurrine che continuano ad allungare (15-8). Il time out chiamato dalla panchina ucraina non sortisce l’effetto sperato: l’Italia amministra (18-12) e chiude agevolmente il set (25-14) portandosi sul 2-1.

L’Ucraina prova a riaprire la partita approcciando con determinazione la quarta frazione (4-0). Il time out chiamato da Pieragnoli dà nuovo slancio alle azzurrine che si riportano in parità (6-6) e passano in vantaggio (8-6). L’Ucraina prova a resistere e tiene il passo (10-10). Cambia di nuovo la diagonale dell’Italia: fuori Monza-Frosini dentro Bartolucci-Diop. Omuruyi e Cagnin, per lei oltre a un attacco vincente anche tre ace consecutivi, rimettono in corsa l’Italia (16-12). Ora è tutto facile per le azzurrine che si spingono sul +7 (22-15) e chiudono senza patemi set e partita (25-19).

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