“In questi giorni sono impegnato per Milano-Cortina, ma sono vicino alla FIPAV Lazio come tutte le altre 28 edizioni di Volley Scuola. Un brand, una tradizione di eccellenza non sono nella pallavolo ma in generale nello sport e nella scuola. Parlate ai ragazzi di bullismo, cyberbullismo, uso del web, valori dello sport, salvaguardia dell’acqua, Carta Olimpica. I vostri sono valori veri che ispirano le nuove generazioni”. Con questo messaggio il presidente del Coni Giovanni Malagò ha inaugurato i seminari online della 29° edizione di Volley Scuola-Trofeo Acea, la manifestazione dedicata agli istituti superiori del Lazio.

Al primo incontro – dedicato ai valori dello sport – è intervenuto Ferdinando De Giorgi, l’allenatore della Nazionale italiana di pallavolo neo campione d’Europa. “Lo sport è emozione e passione. Ed è la terza agenzia educativa del Paese dopo la famiglia e la scuola. È impressionante la capacità della pallavolo e dello sport in generale di veicolare i valori ai giovani” ha spiegato il Ct ai 750 studenti collegati. “Il Volley non è mai un discorso individuale – le sue parole – i tre tocchi per fare un punto sono fatti da tre giocatori o giocatrici diverse. Qui c’è il valore della collaborazione e dell’aiuto reciproco. Ma io sottolineerei anche il valore dell’errore che porta all’apprendimento. Vorrei inoltre dire ai ragazzi che lo sport insegna a compiere dei percorsi puliti, a guadagnarsi le cose senza scorciatoie pericolose”.

De Giorgi, che da giocatore si laureò tre volte campione del mondo nel 1990, 1994 e 1998, ha ricordato le tappe della sua carriera: “Mi dicevano che ero troppo basso, ma i centimetri che mi mancavano sono stati fondamentali per farmi arrivare dove volevo arrivare. È difficile essere perfetti in questo mondo”. Sul percorso della sua Nazionale, che ha vinto il titolo continentale con la formazione più giovane del torneo, De Giorgi ha aggiunto che “prepararsi per vincere è la parte più bella, perché soltanto una squadra vince ma si può essere comunque soddisfatti del percorso. Come lo eravamo noi all’Europeo, a prescindere dalla vittoria. Si vince con i difetti, l’importanza nel gioco di squadra è coprirli insieme per migliorarsi”.

Ha portato la sua testimonianza agli studenti anche Flavia Barigelli, vicecampionessa d’Europa con la Nazionale di Sitting Volley (la disciplina che permette l’inclusione tra atleti normodotati e diversamente abili) e reduce dalla partecipazione alle ultime Paralimpiadi. “Tokyo è stata l’emozione più bella della mia vita – le parole della giocatrice – le abbiamo aspettate un anno in più ed è stato il coronamento di un sogno. Il valore del Sitting? In campo non c’è differenza tra normodotati e diversamente abili. Siamo tutti atleti”.  Etica, rispetto, disciplina, salute, impegno, motivazione, autostima, collaborazione, integrazione, resilienza, appartenenza, emozione, amicizia, competizione e risultato sono i valori comunicati ai ragazzi tramite la relazione di Alessandro Fidotti, responsabile del progetto Volley Scuola-Trofeo Acea. Principi di sport e di pace ispirati al motto olimpico “Più veloce, più in alto, più forte – insieme”. “Fefè De Giorgi e di Flavia Barigelli hanno veicolato due messaggi fondamentali – la chiusura del presidente FIPAV Lazio, Andrea Burlandi – il primo è che puntare sui giovani, come ha fatto la nostra Nazionale, può portare al raggiungimento di risultati importanti. Il secondo, grazie allo spirito di Flavia, è la testimonianza che si può andare oltre una disabilità per inseguire e raggiungere i propri sogni”.

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