L'ambasciatore italiano in Turchia ad Ankara S.E.Massimo Gaiani in visita alla nazionale italiana di pallavolo in occasione delle final four degli Europei 2019 EURO2019 ankara 06/09/2019 Foto GALBIATI - CEV

Mancano meno di 24 ore alla semifinale del Campionato Europeo 2019 che vedrà l’Italia affrontare la Serbia. A distanza di quasi un anno le azzurre e la Serbia si ritrovano, questa volta in palio non c’è il titolo mondiale, bensì la finale continentale. Nell’altra semifinale si sfideranno alle ore 19.30 Turchia e Polonia.

In vista dell’importante sfida, le azzurre in mattinata hanno fatto attivazione in sala pesi, mentre in serata hanno svolto un allenamento nell’Ankara Sports Hall: impianto che può ospitare sino a 10400 spettatori.
Prima di scendere in campo Chirichella e compagne hanno ricevuto la gradita visita dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Massimo Gaiani.
L’Italia mancava da una semifinale europea dal 2011: Italia-Germania 0-3 (22-25, 22-25, 17-25) a Belgrado. Dall’altra parte della rete, invece, le serbe hanno conquistato nel 2017 Baku l’ultimo titolo continentale.
L’ultimo precedente tra Italia e Serbia è datato 30 maggio 2019: a Conegliano nella VNL l’Italia vinse 3-1 (25-27, 25-17, 27-25, 25-23)
Al 2013 risale, invece, l’ultima sfida in un Campionato Europeo: l’11 settembre a Zurigo nei quarti di finale Italia-Serbia 0-3 (14-25, 26-28, 18-25).
Per la nazionale tricolore quella di domani rappresenta al decimo finale della sua storia, la settima dall’introduzione del rally point system.
Nel corso della tradizionale conferenza della vigilia hanno parlato ai microfoni il ct azzurro Davide Mazzanti e la capitana Cristina Chirichella.

Davide Mazzanti: “Sarà una partita sicuramente bella e intensa, abbiamo un gran desiderio di testare contro di loro a che punto siamo. Le nostre analisi hanno evidenziato che abbiamo molte cose in comune con la Serbia, siamo sullo stesso livello nei numeri di cambio palla e per questo sarà fondamentale che funzioni in modo costante e fluido. Sono convinto che uno dei fattori chiave sarà proprio il cambio palla.
La squadra sta bene, in mattinata abbiamo fatto attivazione in sala pesi per l’allenamento serale. Nell’ora e mezza che avremo a disposizione lavoreremo un po’ in campo per provare alcune cose che ci serviranno domani. In generale, comunque, credo che quando si giocano partite di questa importanza è più importante risparmiare energie, che provare realmente qualcosa a livello tecnico.
Come ho ripetuto più volte alle ragazze, sarà fondamentale mantenere la nostra identità di gioco. Nella partita con la Russia a volte abbiamo pensato un po’ troppo a loro, non abbiamo gestito i colpi d’attacco, ci sono mancati i nostri tempi.
Penso che questo sia stato causato dal fatto di esser stati un po’ troppo concentrati sulla loro identità e non ci siamo occupati della nostra. Domani dovrà essere il contrario, bisognerà imporre il nostro modo di giocare, senza farci condizionare dal valore delle avversarie.
Il nuovo modo che abbiamo di preparare la partite (presentazioni video non solo tecniche) mi occupa molto tempo, questo aiuta a stemperare la tensione. Le giornate passano più velocemente, ho giusto il tempo per un riposino e poi si scende in campo.
Credo che la cosa più importante sia avere la mente libera, l’esperienza accumulata negli ultimi anni mi aiuta molto. Domani arriveremo alla semifinale con le idee chiare in testa, sappiamo chi siamo e quello che dobbiamo fare per esprimerci al meglio.
A casa stanno preparando un sacco di disegni da regalarmi quando rientrerò. Per Gaia si tratta di un momento particolare, mercoledì inizierà ad andare a scuola: è molto più presa da questo pensiero, rispetto alla semifinale Europea”.

Cristina Chirichella: “Siamo cariche al punto giusto, manca ancora un giorno per preparare al meglio la semifinale. Dovremo affrontare una squadra fortissima, questo lo sappiamo, ma allo stesso tempo siamo sicure delle nostre qualità. Siamo disposte a spendere ogni energia per arrivare il più in alto possibile. Domani sono convinta che sarà una bella partita, dobbiamo riuscire a controllare tutte le emozioni, mantenendo la concentrazione ai massimi livelli.
Tutte noi speriamo di prenderci una bella rivincita, anche se fissarsi su questo o pensare alla partita dello scorso anno sarebbe sbagliato. L’obiettivo principale è esprimere la nostra migliore pallavolo e andarci a prendere la finale dell’Europeo.
Un po’ di pressione, ovviamente, si fa sentire. Nelle ore prima della gara bisogna trovare delle distrazioni, la concentrazione servirà domani in campo.
Nemmeno quando sento i miei familiari parlo della partita, anche loro avvertono la tensione, sicuramente saranno sintonizzati davanti alla tv e faranno un gran tifo”.

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