Esiste la possibilità di vivere, godere e conoscere la montagna non solo con la vista, ma con tutti gli altri sensi e con l’immaginazione. E’ questo il messaggio del romanzo per ragazzi “Cento Passi per Volare” di Giuseppe Festa (edito da Salani Editore e Club alpino italiano), che è diventato il primo audiolibro frutto della convenzione tra CAI e associazione Libro Parlato Lions di Verbania.
Tra ieri sera e questa mattina l’audiolibro è stato presentato dall’autore, dal donatore di voce Roberto Cesaretti e dalla coordinatrice editoriale del CAI Anna Girardi in un doppio evento nella città piemontese: uno per adulti ieri presso la Biblioteca Civica Ceretti, l’altro per ragazzi questa mattina all’ITI Cobianchi, davanti a circa 200 alunni delle medie degli Istituti Comprensivi “Verbania Intra” e “Alto Verbano”.

Il libro, che ha come protagonista proprio un ragazzino non vedente, Lucio, le cui vicende si intrecciano a quelle dell’aquilotto Zefiro, rapito da bracconieri senza scrupoli, è figlio di esperienze di vita reali dell’autore: da quella come volontario a guardia dei piccoli di aquila nel Parco Nazionale D’Abruzzo, al viaggio in Sicilia per un reportage, dove ha conosciuto un’associazione che documenta bracconaggi di una specie di aquila molto rara. Anche il protagonista del libro è ispirato a un vero Lucio non vedente, conosciuto dall’autore sempre in Abruzzo.

Oltre al libro, alla Biblioteca Ceretti è stata presentata anche la convenzione, da parte del Presidente e della Coordinatrice di Libro Parlato, Giulio Gasparini e Serenella Sesti, e dal Vicepresidente generle del CAI Antonio Montani. Libro Parlato conta 10.000 utenti (ciechi, ipovedenti, persone anziane con difficoltà di lettura, disabili fisici e psichici, pazienti ospedalizzati, dislessici), che a titolo gratuito scaricano dal sito i quasi 10.000 testi registrati in 43 anni di attività. “Figura fondamentale del nostro servizio è quella del donatore di voce, indispensabile per conquistare l’attenzione degli utenti”, hanno affermato Gasparini e Sesti. “Con Cento passi per volare andiamo a intercettare il mondo dei ragazzi, soddisfacendo una necessità specifica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Vicepresidente Montani, secondo il quale “siamo davanti a una bella occasione di iniziare un percorso lungo e duraturo. Stiamo rilanciando l’editoria del CAI e questo accordo ci consente di rivolgerci a un numero di persone sempre maggiore, promuovendo nei loro confronti l’amore per la terre alte e i valori con i quali frequentarla”.

Questa mattina Festa e Cesaretti hanno presentato “Cento passi per volare” e il significato di audiolibro agli alunni delle due scuole di Verbania, che collaborano tra loro per i progetti di lettura. L’autore ha raccontato com’è nato in lui il desiderio di scrivere un libro (l’incontro con un orso, sempre in Abruzzo) e ha immerso i ragazzi nella trama, trasmettendo loro la montagna percepita da un loro coetaneo non vedente, dunque con gli altri quattro sensi sfruttati al massimo. Cesaretti ha letto dei passi del libro, dalla presentazione del personaggio Lucio alla cattura dell’aquilotto, catturando l’attenzione dei ragazzi.

La mattinata si è conclusa con decine di domande poste dagli alunni all’autore e donatore di voce, che hanno dimostrato l’elevato interesse e l’attenzione dei giovanissimi per i temi proposti. “Con il mio libro mi piacerebbe che vi arrivasse lo stesso messaggio che ho ricevuto io grazie alla conoscenza del Lucio reale: accettare le proprie fragilità, non fermarsi alle apparenze, accettare di farsi aiutare. Solo così si può crescere”, ha detto Festa incalzato dalla giovanissima Arianna. “Per diventare donatore di voce, ci vuole innanzitutto amore per la lettura, poi passione, esercizio e voglia di aiutare il prossimo”, ha affermato Cesaretti.

La bella mattinata si è conclusa con una canzone suonata alla chitarra da Giuseppe Festa e la firma di innumerevoli autografi, molti dei quali sulle copie cartacee del romanzo, che tanti alunni hanno già letto a scuola.

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