Si è concluso fra gli applausi del pubblico intervenuto, nella splendida cornice dell’aula magna del liceo scientifico “Paolo Ruffini” di Viterbo (chiesa dell’ex monastero cinquecentesco di Santa Caterina), “Vittoria e Michelangelo” ultimo evento del ciclo di narrazioni itineranti “Le passeggiate di Egidio 17” alla scoperta della Viterbo umanistica e rinascimentale.
Protagonisti della performance: Antonello Ricci, nel consueto ruolo di conduttore, Pietro Benedetti in quello di lettore e regista, Roberto Pecci alle percussioni. Poi, oltre ad aver curato ricerca, selezione e montaggio in copione delle lettere e dei sonetti in volgare di Vittoria Colonna e Michelangelo (nonché un delizioso madrigale di Egidio da Viterbo dedicato alla marchesa di Pescara), hanno partecipato alla performance (in qualità di lettori a fianco del “mastro” Benedetti) anche cinque apprendisti narratori del Master DIBAF-UNITUS per “Narratori di comunità”: Fabrizio Allegrini, Francesca Angeli, Stefano Bianchini, Maria Letizia Cecconi e Biagio Stefani.

All’evento, organizzato in collaborazione con il liceo scientifico “Paolo Ruffini” e con la biblioteca consorziale di Viterbo, hanno portato i loro indirizzi di saluto sia il dirigente scolastico Maria Antonietta Bentivegna che Vincenzo Ceniti e Antonio Rocca dell’associazione “Egidio 17”. All’abbrivio della passeggiata/racconto i tre hanno avuto parole di apprezzamento per l’avventura “rinascimentale” intrapresa e testardamente portata a termine da Davide Ghaleb Editore insieme con la Banda del racconto. La preside Bentivegna, in particolare, ha generosamente riconosciuto ad Antonello Ricci (confermandolo quale “menestrello di Viterbo”) il merito, nell’epoca della comunicazione globale digitalizzata, di aver riportato l’attenzione del pubblico su valore e potenza della parola, della comunicazione orale che, per la Banda del racconto tutta, si traduce in narrazione di comunità.

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