Egos e Ricci al carcere di Mammagialla
Egos e Ricci al carcere di Mammagialla

Martedì 20 dicembre, con inizio alle 15.30, pomeriggio davvero speciale per i detenuti della casa circondariale Mammagialla di Viterbo: un omaggio in musica, pensieri e parole al leggendario duo della canzone italiana Battisti-Mogol.
Protagonisti gli Egos (Serena e Silvana voci, Luca tastiere, Massimiliano chitarre), veri specialisti del settore che qualche anno fa si esibirono al teatro sociale di Amelia proprio in compagnia di Giulio Rapetti.
Al posto di Mogol, questa volta, li accompagnerà sul palco – con la bisaccia sempre piena di racconti e le sue armoniche a bocca – Antonello Ricci.
Per un viaggio nel repertorio musicale che, tra la fine degli anni ’60 e la metà degli ’80 del secolo scorso, ha cambiato per sempre la tradizione della nostra musica leggera, registrando umori e turbolenze di un’epoca straordinariamente di cambiamenti sociali e di costume.
Antonello Ricci, vale a dire l’ideatore delle passeggiate-racconto, uno dei docenti del master universitario per Narratori di comunità pronto al nastro di partenza Unitus e professore di italiano al Magistrale Santa Rosa di Viterbo.
Non è la prima volta che il menestrello della Tuscia entra a Mammagialla: per anni vi ha infatti esaminato, in italiano e storia, i detenuti candidati all’esame di stato per la maturità. Fra i numerosi da lui licenziati, anche quel Rudy Guede recentemente convocato in udienza (curiosa coincidenza: proprio nello stesso giorno del concerto) al palazzo di Giustizia di Firenze per l’istanza di revisione del suo processo.
L’evento è organizzato da Silvano Petri.

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