Era una delle trasferte più impegnative della stagione, tanto blasonata quanto ricca di incognite ma anche di aspettative, ed il risultato raccolto da Diego Verza, al termine della Targa Florio Classica, è di quelli che possono recitare un ruolo chiave in un Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che lo vede in lizza per i quartieri nobili.

Il presidente di Rovigo Corse, sempre in coppia con Sandro Buranello sull’Autobianchi A112 Abarth gruppo 2, partiva con il piede giusto già dalla prima tappa, quella che vedeva la carovana del tricolore partire da Trapani Venerdì pomeriggio per arrivare a Palermo.

“La prima frazione comprendeva ventitré prove” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “ma cinque sono state annullate. Abbiamo condotto una giornata discreta, terminando decimi assoluti. È stato un bel percorso, reso difficile dall’averlo affrontato con il buio nella fase finale.”

La sfida ripartiva al Sabato seguente, via da Termini Imerese nella suggestiva location dei box della Targa Florio, con Verza che sfruttava al meglio l’assenza del diretto rivale nella rincorsa al secondo posto del CIREAS, imprendibile ormai il detentore della leadership, ed il coefficiente maggiorato, andando a concludere la due giorni con il secondo in RC5 ed in classe millesei.

Notevole anche la prestazione in chiave assoluta, decima la piazza al netto delle penalità, con la ciliegina sulla torta della vittoria della power stage, mettendo in riga i big del tricolore.

“Il Sabato è stato decisamente più bello” – aggiunge Verza – “perchè il percorso era più lungo. Abbiamo segnato tanti goal a porta vuota, mantenendo una media di quattro centesimi di errore per passaggio. Chiudere secondi, in raggruppamento ed in classe, ed aver vinto la power stage è un bottino che gratifica gli sforzi per essere scesi fino in Sicilia. Abbiamo preso tre penalità in tre passaggi, girando ad uno, ed abbiamo ricevuto tantissimi complimenti dai nostri avversari. Mi sono commosso nell’occasione e mi son venute le lacrime. Sono vent’anni che mio padre Ugo è mancato e recentemente abbiamo dato vita ad un trofeo in suo onore, in un evento interclub tenutosi a Polesella ad inizio Ottobre. È stato lui a trasmettermi la passione per i motori e sono certo che da lassù mi sta aiutando in questo importante cammino sportivo.”

Un risultato che rilancia Verza, passato ora in seconda posizione nella provvisoria di campionato italiano, ma che non gli consente di dormire sonni tranquilli, a causa degli scarti che renderanno da cardiopalma l’ultima e decisiva sfida al Circuito delle Valli Piacentine, ultimo round della serie che andrà in scena a Bobbio i prossimi 4 e 5 Novembre.

“Ora siamo secondi nel CIREAS” – conclude Verza – “ma con il gioco degli scarti la partita si deciderà a Bobbio, ad inizio Novembre. Rientrerà Gualtieri e sarà fuoco e fiamme. Se riusciremo a stargli davanti chiuderemo secondi e, essendo all’esordio nella massima serie nazionale per la disciplina, sarebbe un risultato da incorniciare. A Bobbio scarteremo dodici punti mentre Gualtieri potrà prenderli tutti pieni. Sarà dura ma cercheremo di dare il massimo.”

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