Vela Coastal Race

Un vero spettacolo già dalle prime fasi della “lunga” di 40 miglia da Santa Marinella a Porto Ercole, condizioni variabili e molti colpi di scena fino all’arrivo sotto il Monte Argentario dopo cinque ore piene di navigazione. La costiera di domenica 24 da Porto Ercole a Giannutri e ritorno, passando per la Formica di Burano, è stata disputata con condizioni impegnative con un gran maestrale e colpi di scena a non finire; la soddisfazione a terra si leggeva sul viso di tutti gli equipaggi per aver regatato in un contesto unico, paragonabile alle grandi classiche del Mediterrano e Nord Europa. Solo la terza ed ultima giornata non ha consentito agli equipaggi di regatare per la prova costiera di 14 miglia fino a Porto Santo Stefano per una potente tramontana alquanto fastidiosa, che era stata annunciata già da qualche giorno e con i suoi 30 nodi nel canale non ha consentito di far regatare tutti gli equipaggi in condizioni di sicurezza.

E' stata la seconda tappa del Circuito Nazionale
E’ stata la seconda tappa del Circuito Nazionale

Day 1
Oramai la “Race” Santa Marinella – Porto Ercole è diventata dopo 5 anni una classica delle regate costiere dei monotipi, unica nel suo genere, non solo perché regatare con 23 barche uguali consente alla flotta di ingaggiarsi continuamente fino alla volata finale dopo 5/6 ore di navigazione, ma anche perché ogni volta impegna gli equipaggi in risalite al limite tra la tecnica geometrica delle rotte , seguendo la naturale parabola disegnata dalla costa , e le capacità di leggere i cambi di vento che si formano nella transizione tra le spiagge dell’alto Lazio ed il cono d’ombra lanciato dal Monte Argentario e da Ansedonia. I giochi finali si regolano tutti là, al passaggio della Formica di Burano, unico vincolo di navigazione prima di arrivare sotto Porto Ercole. Quest’anno è stato il momento di RideCosì : il riscatto. Dopo la prima edizione del 2012 dove tagliò per primo un immaginario traguardo oramai tolto dal Comitato, per aver superato il tempo limite consentito, in questa edizione l’ equipaggio Aniene, capitanato da Alessandro M. Rinaldi , con a bordo Matteo Aglietti, Matteo Mason , Nevio Sabadini e Paolo Mascino, ha saputo essere prontissimo a chiamare l’ammainata del jennaker dopo un bordo a sinistra di 20 miglia, e dopo aver superato Montalto di Castro, mentre gli altri perseguivano con la loro grande vela di prua, speranzosi in un rinforzo ed un salto di vento. Le opzioni di navigazione del largo e quelle sotto costa non hanno pagato e RideCosì , che si è tenuto il jolly del centro campo fino a 2/3 del percorso, puntava lungo la rotta ellittica più corta tagliando per primo sul traguardo davanti a Spirit of Yellow e Pickwick di Paolo Brinati. Ottima prova anche di Aniene Young capitanato da Luca Tubaro, che ha guidato la testa della flotta per buoni tre quarti del tragitto, approfittando di una notevole accelerazione data dalla “corsia” sotto costa, rilevatasi però alla fine dell’arco della rotta troppo bassa per reggere fino in fondo.

A Porto Ercole, il Presidente Claudio Boccia con il Vice Presidente Giangiacomo Serena di Lapigio, insieme a Massimo Mariotti e al consigliere Augusto Massaccesi del Circolo Nautico di Cala Galera, hanno accolto la flotta con grande amicizia e simpatia nel loro molo a Porto Ercole, dove subito dopo è giunto anche il Sindaco di Monte Argentario , Arturo Cerulli , e di Fabrizio Arienti, operosissimo assessore allo sport, cultura e turismo, patrocinanti la manifestazione, che hanno consegnato a caldo il Trofeo Challenge Spirit of Yellow .

La Coastal Race di quest'anno lascerà un segno indelebile nella memoria dei 22 equipaggi
La Coastal Race di quest’anno lascerà un segno indelebile nella memoria dei 22 equipaggi

Day 2
“La più bella regata che abbia mai fatto”. Questa è la sintesi della giornata di oggi fatta dal Presidente della Classe Este24. Nella Coastal di domenica, la flotta doveva doppiare Giannutri lasciandola a sinistra e portarsi direttamente su rotta 40° sulla Formica di Burano per poi puntare prima su una boa al vento posta a 3,5 miglia a ridosso della Feniglia a 300°, ed infine sull’ arrivo davanti a Porto Ercole, per un totale di circa 30 miglia.
Un misto di navigazione e tecnica che mettono in risalto la versatilità delle barche e le capacità degli equipaggi. Partenza sprint per Pickwick, La Poderosa di Roberto Ugolini , Frog di Kochneve Spritz di Tonino Fornaro, con RideCosì che seguiva a ruota accodandosi all’altezza dell’Isolotto dopo neanche 1 miglio dalla partenza. Primo colpo di scena quando il cono di vento del profilo della costa ritirava l’ultima raffica. La flotta posizionata sotto costa, nel frattempo, vedendoci nella bonaccia , passava ancora più stretta verso Punta Avoltore dove era ancora rimasta una bava di vento che andava risucchiando una dozzina di barche verso mezzo canale guidate da Spirit of Yellow. A quel punto , una volta ripartiti, i monotipi cominciavano a dirigersi verso Giannutri a tutta velocità in un traverso entusiasmante. Nel mentre i primi tre della partenza, rimasti indietro più di mezza flotta sottovento, guidati dal team dell’Aniene, decidono di dare comunque jennaker e rischiare un bordo più basso nella speranza di un giro di vento e scivolare verso il centro di Giannutri adottando la tecnica del reaching, stringendo cioè col jennaker il limite massimo dell’angolo perpendicolare al vento, tenendo sempre allegra la barca, quando un piccolo calo d’aria e un leggero tondo su Giannutri, faceva riagganciare RideCosì e Pickwick alla flotta di testa all’altezza della punta sud dell’isola. Anche qua , altro colpo di scena, perchè la foga di chiudere subito la rotta verso la Formica sorprendeva i sopravvenuti nei vortici della coda dell’isola per qualche minuto . In questo momento uno scenario spettacolare sotto i grottoni, dove spuntava il faro di Giannutri, lasciava gli equipaggi senza fiato mentre le onde da ponente calamitavano le barche sotto costa. Subito dopo aver ripreso l’abbondante flusso d’aria scansata dalle rocce , i moscoviti a bordo di Frog, Aniene Young , Spritz e RideCosì riprendono a cavalcare per 10 Miglia con rotta 40º verso i piccoli scogli davanti Ansedonia all’inseguimento delle formidabili ragazze di Spirit of Yellow 1ª Classe , che anche in questo frangente avevano ben fiutato il bordo giusto di uscita per la nuova direzione . A questo punto i monotipi sembravano volare con un’andatura di bolina larga. Avendo parecchie miglia da macinare si cominciavano ad impostare nuove strategie di attacco. Chi risaliva per poter issare nuovamente il jennaker, chi rimaneva sotto rotta in modalità bassa sfruttando le planate sulle onde da ovest . Qui l’equipaggio senior dell’ Aniene ingranava la quinta e dopo aver passato sottovento chi si era alzato troppo su rotta, si avvicinava temerariamente sulla barca di testa di Cristiana Monina, che dopo una serie di zig e zag di copertura dovrà cedere il passo in prossimità della Formica. Da lì in poi è stata una battaglia avvincente di virate per 3,5 miglia per 300° fino all’ultimo bordo sulla boa posizionata in Feniglia prima di andare a tagliare il traguardo con il blitz di Luca Tubaro al terzo posto.
Giornata maschia e grande soddisfazione per l’Aniene che piazza 3 equipaggi sul podio in questa seconda giornata.

Come una grande famiglia
Come una grande famiglia

Day 3
Troppo vento sia nelle previsioni che nella realtà dalle prime ore della mattinata, con la temperatura scesa sotto i 10 gradi e con una tramontana pungente che sfiorava i 30 nodi. Il Comitato, vedendo le facce degli armatori vogliosi di riscendere in acqua dopo le performances dei giorni precedenti, ancor con l’ adrenalina da performance, ha fatto di tutto per trovare un’alternativa al periplo dell’Argentario, che avrebbe esposto uomini e barche a stress oltremisura. Ma dopo diverse uscite col gommone per verificare le condizioni meteo, il Comitato alle 12,45 ha deciso di annullare la terza prova, chiudendo la classifica al giorno precedente.
“In questo lungo week end molti team si sono distinti e tutti coloro che si sono piazzati nei primi 10 posti potevano concorrere a vincere la Coastal Race – dichiara Alessandro M. Rinaldi – e questo rende particolarmente interessante e spettacolare la 2ª tappa del Circuito Nazionale. Abbiamo fatto navigare i nostri Este24 come delle vere barche d’altura in mezzo al Tirreno, sempre in sicurezza ma con l’entusiasmo di essere tutti insieme in una Race avvincente. Abbiamo messo in acqua per molte ore gli equipaggi e questo sicuramente contribuirà al miglioramento della tecnica di conduzione e di regolazione delle proprie barche. Ho ancora impresso nella mente il passaggio di Giannutri e anche se eravamo molto impegnati in quel momento , ora mi scorrono come in una moviola le immagini di quel mare formato, gli spruzzi sugli scogli , il rumore e l’odore marino dell’acqua scaraventata contro gli scogli impervi delle isole . Un ringraziamento speciale va a Roberto E. de Felice, Presidente del CO, insieme alla terna arbitrale, che con grande esperienza e sapienza, da ottimo velista e navigatore, ha guidato una flotta in un non facile compito a spasso per 70 miglia in un week end dalle previsioni incerte”.

“E’ stata un’edizione entusiasmante e siamo molto contenti del risultato anche avremmo potuto fare di più – sono le parole di Gianluca Raggi, armatore e timoniere di Wasabino – due giornate molto tecniche, diverse tra loro ma estremamente impegnative. La regata attorno a Giannutri ci ha offerto delle condizioni meteo impegnative in un contesto paesaggistico che non potrò dimenticare. Abbiamo sofferto alla fine con la rottura del mio seggiolino ed un bagno imprevisto, ma grazie alla grinta di tutti i ragazzi del team e all’esperienza di Gigi Ravioli siamo riusciti a chiudere tra i primi.”

“Siamo molto soddisfatti dell’evento, questo nuovo format si è dimostrato vincente, con piena soddisfazione da parte di tutti gli armatori – dichiara Paolo Brinati, Segretario della Classe este 24 – la scelta di rimanere a Porto Ercole e regatare tra le isole è stata ripagata con l’entusiasmante prova di domenica fino a Giannutri che ha regalato dei momenti emozionanti a tutti i team, tecnica, agonismo e paesaggi mozzafiato per una flotta disposta sempre ad evolversi e provare nuovi format.”

Il Trofeo C.C. Aniene verrà consegnato nelle mani di RiDeCoSì-CCANIENE il 5 maggio alle 18 e 30 nel Circolo Canottieri Aniene di Roma. Mentre nella corsa S.Marinella – Porto Ercole del primo giorno, è già stato consegnato sul pontile del CNVA il Trofeo Challenge “Spirit of Yellow” dal Comune di Monte Argentario , insieme alla tipica mattonella raffigurante il promontorio dell’ Argentario, patrocinante l’evento, all’ equipaggio di Alessandro M. Rinaldi su RiDeCoSì.

Il Trofeo “Handy..amo a Vela”, di nuova istituzione è offerto dalla Fondazione Isabella Rossini Onlus, dedicata ai diversamente abili, viene aggiudicato a Gianluca Raggi su Wasabino, non solo per le sua grandi doti marinaresche che ha dimostrato, insieme a tutto il suo equipaggio, per recuperare il piccolo incidente della rottura del cuscinetto del seggiolino nell’ultima bolina, ma per aver chiuso anche terzo con 2 quarti posti a ridosso dei due equipaggi leader del C.C.Aniene.

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