Un walk-off homer della seconda base dell’Olanda Suka Van Gurp, arrivato in apertura di settimo inning, ha condannato l’Italia alla seconda, purtroppo decisiva, sconfitta (3-2 il risultato) dell’Europeo Elite in Catalogna. Un epilogo amaro per le leonesse azzurre, costrette ad abdicare dal trono d’Europa dopo tre anni, al termine di un’altra grande partita, senza esclusione di colpi, decisa da un episodio, da un gesto atletico.
Olanda-Italia, iniziata alle 21,50, con un’ora e 35 minuti di ritardo sull’orario originale, è stata una grande festa di sport. Sulla tribuna dello stadio di Sant Boi i tifosi delle due opposte fazioni hanno incitato le rispettive nazionali senza un attimo di sosta. E non da meno è stato il duello del campo.
Il derby d’Europa tra le squadre che hanno conquistato i ventidue titoli del passato (12 quelli azzurri, 10 quelli orange), per una volta, è stato una finale… per andare in finale.
Eva Voortman, lanciatrice partente olandese, mette al piatto le prime quattro mazze azzurre, ma al secondo inning viene toccata duro da Elisa Cecchetti, il catcher del Bollate, che spedisce la palla nella notte, imprendibile per l’esterna. La reazione delle rivali di sempre non si fa attendere: Oosting spedisce un lancio di Cacciamani alla recinzione e si ferma in seconda, prima di proseguire la corsa fino a casa sul singolo di Wissink. Il raddoppio è di Jansen, in prima per scelta difesa, in seconda su un lancio pazzo e a casa sulla battuta di Charles, sulla quale Cacciamani sbaglia il tiro per l’out in prima. Il manager Pizzolini chiama immediatamente dal dugout Alice Nicolini: la lanciatrice mancina riempie le basi con quattro ball, ma si sbarazza di Beers e Aalst.
Al quarto, con eliminato, l’Italia riagguanta le avversarie: Elisa Cecchetti piazza una palla lungo linea a destra e corre a testa bassa verso la terza dove arriva salva; il lancio pazzo della Voortman pareggia i conti, 2-2.
La partita diventa bellissima, dominata da Voortman e Nicolini, che possono contare su difese attente e pronte a giocate altamente spettacolari, come un’eliminazione in foul di Fama. La sfida sembra avviata agli extrainning, ma Suka Van Gurp incoccia un lancio di Nicolini e lo spedisce lontano oltre il centro dello stadio “Antonio Hervas”. L’Olanda vola in finale, per cercare un riscatto con la Gran Bretagna, l’Italia dovrà accontentarsi della finalina per il bronzo, contro Repubblica Ceca o Spagna.
E’ appena la terza volta, in ventitre edizioni degli Europei che l’Italia rimane fuori dalla finale per il titolo. Era già successo a Genova 1990 e a Valencia 2009.
La scommessa di Federico Pizzolini non si ferma però con il fuoricampo di Van Gurp. Venerdì c’è da battere la Spagna per preparare al meglio la finalina di sabato, che potrebbe garantire il bronzo, un piazzamento assolutamente da buttare per una squadra giovanissima, costruita per stupire ai Mondiali del 2024.