Si è chiusa la prima parte della stagione agonistica di Alessandro Fabian e il bilancio è assolutamente da record per il campione padovano di triathlon: la ciliegina sulla torta di un super 2023 è arrivata lo scorso fine settimana a Milano, con il trionfo nella Deejay Tri.
Un risultato di prestigio che fa seguito ai due piazzamenti da top 10 ottenuti a Mogàn (sesto posto) sulle Isole Canarie a fine aprile, e al “The Championship” di Samorin (nono posto) a maggio. Un tris di ottimi risultati che consegnano a Fabian una prima metà di stagione da incorniciare e una bella dose di fiducia per il futuro.
“Sto lavorando molto bene e non posso che essere estremamente soddisfatto di questa prima parte di stagione. Vincere la Deejay Tri a Milano è stato l’apice di un 2023 che è iniziato nel migliore dei modi. Ma deve essere solo un punto di partenza, adesso ricarico le batterie e ad agosto sarò di nuovo pronto per altre gare e altre sfide”, le parole di Alessandro.
Presente di grandi soddisfazioni, quindi, ma con uno sguardo anche al futuro: il triatleta più titolato d’Italia è infatti sempre impegnato nei progetti legati alla tutela dell’ambiente e al rispetto della natura. Fabian ha fondato una squadra, la «Elements», dedicata a pari livello a formare giovani atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità.
Ma non solo, nel 2019 ha dato il via al progetto “Elements Fury” per la sensibilizzazione alla salvaguardia della regione Veneto, mentre nel 2020 è diventato capitano dei “Green Heroes”, un gruppo di atleti che vuole diffondere messaggi su questi temi e che pianta foreste in giro per il mondo per compensare la produzione di CO2.

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