Tokio 2020
Tokio 2020

No a un ulteriore slittamento dei Giochi, spostati di un anno a causa dell’epidemia del coronavirus, che già di per sé comporterà una spesa extra di diverse centinaia di milioni di dollari sulle spalle del Giappone e del Cio. Thomas Bach, numero uno del Comitato olimpico internazionale (Cio), è netto dopo lo slittamento al luglio 2021 della rassegna originariamente in programma quest’estate a Tokyo. «Abbiamo concordato con il primo ministro, Abe, che il Giappone continuerà a coprire i costi in base ai termini dell’accordo esistente per il 2020, e che il Cio a sua volta farà la sua parte per ciò che lo riguarda – ha sottolineato Bach in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt – Come Cio dovremmo affrontare una spesa aggiuntiva di centinaia di milioni di dollari». Non è invece contemplato lo scenario di un ulteriore rinvio. Il comitato organizzatore di Tokyo 2020 e il premier Abe «mi hanno detto chiaramente che il Giappone non avrebbe potuto gestire uno slittamento oltre la prossima estate».

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