Si era capito già dai risultati ottenuti ieri nei primi 75 piattelli di qualifica che gli azzurri scelti dal Direttore Tecnico Albano Pera in rappresentanza del tricolore italiano erano in ottima forma. Le azzurre Silvana Stanco e Jessica Rossi hanno salito sui due gradini più alti del podio grazie a prestazioni davvero superlative, che hanno sfiorato la perfezione.

Dopo essere entrate in finale rispettivamente con il secondo ed il quarto dorsale grazie ai punteggi di 113/125 e 110/125, sia Stanco che Rossi hanno condotto una finale in spettacolare.

Assieme a loro nel sestetto finale sono entrate la spagnola Fatima Galvez, migliore in qualifica con 114, il duo finlandese Marika Salmi con 112 e Satu Makela-Nummela con 109 ed infine la slovacca Zuzana Rehak Stefecekova, dorsale numero 6 con 107.

In finale nonostante le avversarie fossero di primissimo livello il duetto azzurro ha dimostrato per l’ennesima volta di avere qualità da vendere.

La prima a uscire dal gruppo finalista è Stefecekova, sesta con il risultato finale di 16/25; a seguire a lasciare la gara la finlandese Makela-Nummela bloccata al quinto posto con il punteggio di 20/25.

Nessun minimo problema per Stanco e Rossi che hanno continuato per la loro strada, conducendo con lucidità e freddezza la loro personale finale.

Lo step dei 30 piattelli vede fermarsi l’altra finlandese Salmi con 29/35. Già sicure di una medaglia, le azzurre si trovano a gareggiare in un appassionante testa a testa dopo che la spagnola Fatima Galvez si è fermata al terzo posto con 34/40, guadagnando bronzo e Carta Olimpica.

Il duello nostrano ha dato vita piattello dopo piattello ad un match per l’oro davvero affascinante: alla lunga è Silvana Stanco, portacolori delle Fiamme Gialle, a guadagnarsi la medaglia d’oro con il meraviglioso punteggio di 46/50, seguita dalla poliziotta Jessica Rossi, che si deve accontentare del secondo posto agguantato con il risultato di 44/50.

Felicissima e soddisfatta Silvana Stanco: “Non mi aspettavo una gara con questo epilogo, essendo la prima volta che mi appresto ad una competizione del genere; in fase di qualifica i punteggi non sono stati altissimi, colpa di campi tecnicamente molto difficili, ma in finale sono riuscita a pensare unicamente alla vittoria, ad ottenere un ottimo risultato ed a giocarmi il primo e secondo posto con Jessica. Abbiamo dimostrato a tutti di nuovo di che pasta siamo fatte.” Jessica Rossi è dello stesso avviso della compagna: “La gara è stata davvero dura e ce ne siamo rese conto già dagli allenamenti, sono stata brava a non deconcentrarmi e ad accettare con serenità gli “zeri”; in finale ho trovato la giusta quadratura ed ho sparato bene. È una medaglia che mi rende davvero felice perché mancava nel mio palmares e perché l’ho guadagnata scontrandomi con la mia collega ed amica Silvana.”

Non c’è stato un attimo di pausa a Minsk, a seguire è stato il comparto maschile a giocarsi il bottino finale.

Le speranze per il team Italia erano riposte tutte Valerio Grazini, secondo in fase di qualifica con l’ottimo punteggio di 120/125, dietro solamente al ceco Jiri Liptak quasi perfetto con 123.

Nei sei di testa sono entrati anche David Kostelecky, dorsale numero tre con 119+2, il croato Giovanni Cernogoraz con 119+1, il russo Alexey Alipov con 118+3 ed il britannico Aaron Heading con 118+2.

La prova di Grazini è stata ottima, il carabiniere di Viterbo ha sparato con concentrazione per tutti i 50 piattelli di finale e si è arrendendosi però sul più bello con il punteggio di 42/50 e vedendosi sfumare davanti agli occhi il sogno di vittoria e Carta Olimpica, andate entrambe nelle mani del ceco David Kostelecky, primo con 44/50.

Al terzo posto si è piazzato Aaron Heading con 34/40, seguito da Jiri Liptak che ha terminato la gara con 28/30, Alexey Alipov quinto con 24/30 ed infine il croato Cernogoraz con 18/25.

Fuori purtroppo dal sestetto finale il nostro Giovanni Pellielo, il risultato di qualificazione 117 non è bastato per andarsi a giocare il round conclusivo di questi Giochi Europei.

A fine gara Grazini commenta così la sua prestazione: “la gara è stata impegnativa, in finale nonostante la caratura dei miei avversari fosse altissima sono riuscito a giocarmela fino in fondo ed a sfiorare l’obiettivo che ci eravamo prefissati prima della partenza; peccato perché ci sono andato davvero vicino, ora testa bassa e lavorare ancor di più perché la prossima volta andarci così vicino non basterà più.”

Un mix di contentezza e rammarico nelle parole del Direttore Tecnico Albano Pera: “Tornare a casa con tre medaglie avendo quattro tiratori in gara è sicuramente un grande risultato. Non nascondo, però, un pizzico di amarezza per non aver centrato il nostro obiettivo principale, ovvero la carta Olimpica in palio nella gara maschile. Ci saranno altre occasioni e noi faremo di tutto per farci trovare pronti e per conquistare i pass mancanti.”

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