È partito col n. 6 e la maglia di campione d’Italia, e Diego Rosa non ha deluso. È lui il vincitore della terza edizione della Mythos Primiero Dolomiti che oggi ha solcato ed abbracciato tutta la vallata di Primiero, in Trentino. Diego Rosa sul percorso Marathon ha allungato quasi subito e poi… una lunga cavalcata in solitaria, incontrastata. Stessa tattica di gara per Giorgia Marchet, feltrina che in Valle di Primiero si allena per la sua disciplina, il cross country, ma che non disdegna le lunghe distanze. Re e regina lungo gli 82 km di gara incoronati dopo 3400 metri di dislivello su quello che, nel 2026, sarà il percorso del Campionato del Mondo Marathon.

Un autentico spot promozionale quello di oggi, in una giornata di sole eccezionale, un cielo terso e le Pale di San Martino in bella mostra da ogni inquadratura del tracciato. Partenza di buon mattino (8.30) da Parco Vallombrosa, in quella che sarà in futuro la nuova logistica della gara, 850 bikers al via nelle tre proposte Marathon, Classic ed Easy, quest’ultima aperta anche alle e-mtb.

Percorsi tutti molto spettacolari, i primi due decisamente impegnativi, scelti dal campione del mondo Massimo Debertolis per una mtb ‘vecchio stile’, tutta guidata e molto tecnica.

Come detto, Diego Rosa ha cercato subito l’allungo già dopo il trasferimento da Fiera di Primiero alla località Piereni, dove la gara è entrata nel vivo, Daniele Mensi ha tentato di agganciare il fuggitivo ma invano, mentre dietro si è formato un gruppetto comandato da Daniel Geismayr. A Col, in prossimità di San Martino di Castrozza, è piombato per primo come un falco il fuggitivo Rosa proprio mentre le Pale di San Martino si coloravano di rosa con le tinte dell’Enrosadira. Dietro a guidare il gruppo si è portato l’altoatesino Fabian Rabensteiner con incollato a ruota lo svizzero Casey South. A Malga Ces ancora Rosa a cavalcare in solitaria e dietro tutti costretti ad inseguire, incapaci di limitare il divario. Nella successiva ascesa verso il Lago di Calaita Rosa era sempre più solo, e dietro la situazione cambiava di poco, l’iniziativa di comandare gli inseguitori è stata presa da Rabensteiner e il compagno di squadra (Wilier Pirelli) Daniel Geismayr.

Intanto al femminile anche Giorgia Marchet faceva il vuoto, con un concreto margine di alcuni minuti sulle inseguitrici Burato, Peretti e Fasolis.

Sulla discesa in single track da Calaita, uno sconquasso alle spalle di Rosa. Rabensteiner, mentre con South e Geismayr cercava di raggiungere Rosa, rovina a terra, così per Geismayr è venuto a mancare il lavoro di squadra consentendo a Porro di rientrare. La penultima salita di giornata con Rosa solo al comando viene affrontata alle sue spalle da South con Porro incollato alla sua ruota. La situazione non cambia, Rosa conclude la sua cavalcata trionfale a Fiera di Primiero dopo 3h50’21”, aggiudicandosi così il nuovo record della gara e meritando gli applausi di un folto pubblico assiepato ai bordi del parterre al Parco Vallombrosa. Porro ha pagato 3’7”, poi Casey South ha chiuso il podio a 3’26”.

Classifica consolidata in anticipo al femminile, Giorgia Marchet ha messo il proprio sigillo bloccando il cronometro su 5h02’40”. Dietro molto staccate Chiara Burato e Claudia Peretti.

La gara Classic l’ha vinta con buon margine Zaccaria Toccoli seguito da Elian Paccagnella, nuovo nelle gare lunghe, e con indosso la maglia di campione italiano cross country junior. Gara femminile vinta da Lorena Zocca davanti a Marzia Lucianer e Alessandra Sassano.

Per i meno allenati e per i possessori di e-mtb gli organizzatori di Pedali di Marca hanno proposto anche la gara Easy di 24 km.

Bilancio più che positivo per questa terza edizione, autentico test event in vista del Mondiale 2026. Giudizi positivi da parte dei partecipanti sia sul territorio, sui percorsi e sull’organizzazione di Pedali di Marca col sostegno delle amministrazioni pubbliche e della APT locale. E ora appuntamento al 2024 al secondo weekend di settembre.

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