Gli Azzurri campioni del mondo
Gli Azzurri campioni del mondo

Lo Sporting targato Italia infrange un altro incantesimo al Campionato del Mondo della disciplina sugli itinerari di Saint Lambert Laon, nel nord della Francia, quasi al confine con il Belgio: Samuele Sacripanti, Michael Spada, Giuseppe Calò e Filippo Boldrini sono infatti campioni del mondo a squadre della disciplina più fantasiosa del comparto non olimpico. Per l’Italia del comparto Man è una giornata storica: ai portacolori del coach Veniero Spada un’impresa del genere non era infatti mai riuscita. Ma che di impresa vera e propria si tratti, lo prova anche il connotato tecnico di questa vittoria iridata: gli azzurri hanno totalizzato 731/800 e hanno staccato di quindici piattelli gli Stati Uniti di capitan Derrick Mein e addirittura di venti lunghezze la Gran Bretagna di sua maestà George Digweed.

E c’è di più: perché Samuele Sacripanti, ternano di Amelia, è stato in corsa fino all’ultima serie per un posto sul podio nella gara individuale e si è aggiudicato la prima sede in classifica al di fuori della zona-medaglie. Il 189/200 dell’azzurro dista appena due piattelli dal punteggio che ha consegnato il titolo mondiale “overall” al beniamino di casa Cristophe Auvret: tiratore transalpino dalle straordinarie doti tecniche. Al secondo e al terzo posto della graduatoria open si sono collocati rispettivamente lo statunitense Zachary Kienbaum e un altro francese assai noto, Maxime Morin, che hanno concluso a 190 e si sono distribuiti in quell’ordine dopo lo shoot-off dominato da Kienbaum per 24 a 17. Nel gergo dello sport al quarto classificato spetta la medaglia di legno, ma questa volta utilizzare il frusto espediente giornalistico nei confronti di Samuele Sacripanti suonerebbe davvero ingrato: lo specialista umbro ha infatti comunque realizzato un vero e proprio capolavoro che ha peraltro contribuito in maniera determinante ad attribuire un profilo di grandissima rilevanza tecnica allo “score” collettivo. Al settimo cielo il Direttore tecnico della nazionale di Sporting Veniero Spada (peraltro quarto classificato individuale con 178/200 tra i Senior) che, prima da atleta e poi da coach, inseguiva questo titolo a squadre da decenni. “Straordinario: che altro posso dire? – Ha commentato il c.t. umbro al telefono immediatamente dopo il conseguimento della vittoria – I ragazzi hanno saputo essere davvero autori di un’impresa storica. Vorrei anche sottolinare che questo successo è ancora più esaltante per il fatto che abbiamo superato gli esponenti delle scuole più prestigiose su di un terreno di gioco nei fatti favorevole proprio alla tecnica di quelle scuole, con lanci che avevano prerogative balistiche davvero non comuni nei nostri impianti. La visibilità scarsa per effetto dell’utilizzo di aree con forte presenza di vegetazione boschiva e la scelta dei “tracciatori”, ovvero di coloro che hanno disegnato i percorsi di gara, di distribuire in ogni campo bersagli letteralmente nascosti per buona parte della parabola di volo, sulla carta non favoriva le nostre caratteristiche tecnico-agonistiche: eppure i nostri quattro atleti sono riusciti a centrare una vittoria chiarissima! Samuele Sacripanti, poi, è stato davvero straordinario anche a livello individuale: è stato prima uomo-squadra, ma poi davvero a un passo dall’impresa nella gara open.” Una prestigiosa vittoria a squadre è maturata anche nell’ambito Senior: Gabriele Soldani, Mauro Bosi e Gianfranco Cannoni si sono laureati campioni del mondo con 511/600 precedendo gli Stati Uniti per la miglior sequenza di punteggi. Di ottimo livello anche la prova degli under 20: Cristian Camporese, Michael Nesti e Alessandro Tonini si sono aggiudicati la medaglia di bronzo nel concorso per nazioni con 493/600 alle spalle di Stati Uniti e Gran Bretagna. Significativo argento anche per il terzetto dei Veterani d’Italia. Giovanni Zamboni, Giancarlo Ciofini e Enzo Gibellini hanno totalizzato 484/600: soltanto un piattello in meno della compagine statunitense che si è assicurata il titolo iridato 2018.

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