La seconda Coppa del Mondo Juniores di Suhl (GER) si apre con una pioggia di medaglie per la delegazione italiana grazie alla prestazione eccezionale delle squadre di Fossa Olimpica Maschile e Femminile.

Le prime cinque sono arrivate per mano delle azzurrine che hanno letteralmente occupato il podio individuale e per due terzi anche quello a squadre.

A brillare maggiormente è stata la stella Gaia Ragazzini. La tiratrice di Lavezzola (RA) si è prima meritata la finale con il punteggio di 106/125 +2 ed ha poi proseguito la sua galoppata verso il podio superando indenne tutti gli sbarramenti fino a ritrovarsi a duellare per l’oro e l’argento con la compagni di squadra Sofia Littamè (Fiamme Oro) di Baone (PD), rientrata tra le migliori sei con lo score di 106 +1. Purtroppo per quest’ultima, il vantaggio accumulato dalla Ragazzini nelle fase precedenti la finalissima le ha assicurato la vittoria con una certa comodità ed alla fine si è messa al collo l’oro con 40/50 a 35/50. Con loro sul podio è salita anche Giulia Grassia (Esercito) di Modena (MO), migliore al termine delle cinque serie di gara con 114/125 e poi terza con 27/40.

Lontane dalla lotta per le medaglie le altre tre azzurre in gara. Carolina Paganin di Chioggia (VE) non è salita oltre la quindicesima piazza con 100/125, mentre Erica Sessa (Fiamme Oro) di Cava de’ Tirreni (SA) e Valentina Panza di Rose (CS) si sono fermate a 95/125 aggiudicandosi, rispettivamente, la ventiduesima e venticinquesima posizione. I festeggiamenti sono proseguiti anche sul podio a squadre. A vincere l’oro sono state le inglesi con 322/325 ed il nuovo record del mondo juniores, ma sul secondo e terzo gradino del podio si sono accomodate entrambe le nostre squadre: d’argento il trio Grassia, Paganini e Sessa con 310, mentre di bronzo quello formato da Ragazzini, Littamè e Panza con 307.

Passando al maschile, anche in questo caso tre azzurri hanno centrato la finale, ma solo uno è andato a podio. Nella gara vinta dallo spagnolo Adrià Martinez Torres grazie al 44/50 a 46/50 rifilato al cinese di Taipei Kun-Pi Yang, sul terzo gradino del podio è salito Teo Petroni di Fabrica di Roma (VT). Entrato in finale con un eccellente 118/125, Petroni si è lasciato scappare troppo piattelli e si è dovuto accontentare del bronzo con 31/40.

Podio mancato di un soffio, invece, da Daniele Flammini (Carabinieri) di Teramo (TE), quarto con 27/35 e da Lorenzo Ferrari (Fiamme Oro) di Provaglio d’Iseo (BS), quinto con 20/30.

Niente finale per Nino Cuomo (Fiamme Azzurre) di Cancello ed Arnone (CE), che chiuse le qualificazioni con 115/125 si è trovato a spareggiare con altri due tiratori per un solo posto. Purtroppo con +5 si è dovuto accontentare della settima posizione assoluta. Fuori anche, Matteo Marongiu (Fiamme Oro) di Sassari (SS), quindicesimo con 112/125, ed Emanuele Iezzi di Manoppello Stazione (PE), ventitreesimo con 108/125.

Così come per il femminile, due medaglie sono arrivate anche nella classifica a squadre, d’oro per il terzetto Petroni, Cuomo e Marongiu con 347 e d’argento per quello formato da Ferrari, Flammini e Iezzi con 340

Oggi si proseguirà con la gara del Mixed Team di Trap con in gara Giulia Grassia in coppia con Matteo Marongiu e Teo Petroni con Erica Sessa . La finale è prevista per le ore 18. In pedana per gli allenamenti ufficiali anche le squadre di Double Trap e Skeet.

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