È iniziata ufficialmente ieri, con il ritrovo nel primo pomeriggio nel campo da tiro di Umbriaverde, l’avventura della rappresentativa italiana al Campionato del Mondo di Fossa Universale, prossimo ad iniziare. Quattro giorni di gara, da giovedì 6 a domenica 9 agosto (sono previste due serie da 25 piattelli al giorno), con la cerimonia ufficiale di inaugurazione in programma mercoledì alle ore 18.00. La squadra italiana, guidata dall’instancabile Commissario Tecnico Sandro Polsinelli, si sfiderà in pedana con 172 tiratori (dato FITASC di oggi, 3 agosto 2020, ndr) provenienti da Australia, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Sud Africa e Spagna: sono tredici le nazioni rappresentate, in una competizione che, come tutte le altre nel mondo, si trova a dover fare i conti con i limiti dettati dall’emergenza Coronavirus. A causa della pandemia, infatti, alcuni Paesi hanno comunicato, pochi giorni fa, l’intenzione di schierare soltanto atleti per la classifica individuale e di ritirare le proprie squadre nazionali.

“Tra qualche giorno inizierà il 38° Campionato del Mondo di Fossa Universale: purtroppo, sarà un Mondiale un po’ diverso da quelli ai quali siamo abituati, anomalo per l’assenza di alcune squadre nazionali storiche della nostra disciplina. Quale presidente della Commissione Tecnica Internazionale ho avuto frequenti colloqui con i rappresentanti delle varie Federazioni e con il presidente FITASC Mr. Palinkas ma, purtroppo, a causa delle disposizioni governative emanate sia dall’Italia che da altri Stati, non è stato possibile procedere con le iscrizioni di molte rappresentative  alla gara – ha dichiarato Polsinelli, che ha convocato i “suoi” per oggi alle 14.00 presso il TAV di Massa Martana, in provincia di Perugia – Saranno poche le squadre, che concorreranno per il titolo. Pazienza, noi cercheremo, comunque, di dare il meglio. Siamo tornati sulle pedane di tiro solo da un mese circa e, dunque, non abbiamo potuto ultimare la preparazione con la perizia e l’impegno di sempre, ma cercheremo di difendere il prestigio internazionale che siamo riusciti a guadagnare negli anni passati. Le difficoltà saranno moltiplicate, ma siamo certi di poterle affrontare con la grinta di sempre. Le squadre sono molto affiatate e lo spirito è quello classico delle manifestazioni importanti. Sarà un Mondiale particolare, ma sarà la presenza in pedana dei più quotati tiratori al mondo a rendere, in ogni caso, l’evento spettacolare. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente FITAV Luciano Rossi e tutta la struttura federale per la collaborazione”.

Il presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo Luciano Rossi ha augurato a tutti, ecco le sue parole “di poter affrontare questa competizione con quello spirito sportivo che da sempre fa del tiro a volo una delle discipline più affascinanti: lealtà, impegno, sana competizione, rispetto e amicizia nello sport fanno della grande famiglia del tiro una realtà rispettosa e rispettevole, a cui guardare con ammirazione. La Fossa Universale ha nel tempo fatto avvicinare sempre più appassionati, come dimostrato dai grandi numeri fatti registrare dalle competizioni più recenti: il Campionato del Mondo rappresenta per tutti l’occasione per fare il grande salto e dimostrare qualità sportive meritevoli di fama e riconoscimenti internazionali”. La rappresentativa italiana (nella foto) è composta da sedici tiratori, tutti desiderosi di dare il massimo in una competizione che davvero, soprattutto a causa delle difficili circostanze esterne, richiede ancora più concentrazione e attenzione in pedana. Il Mondiale si aprirà ufficialmente giovedì 6 agosto, con il primo giorno di gara a 50 piattelli.

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