Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma, nell’esprimere la più piena solidarietà all’atleta Elseid Hysaj, che ha cantato Bella Ciao, canzone simbolo della lotta contro i fascismi e i razzismi in tutto il mondo, condanna duramente l’esposizione da parte di sedicenti tifosi, di uno striscione in cui, oltre ad attaccare il calciatore con epiteti inqualificabili, si dichiara la società calcistica S.S. Lazio essere “fascista”.

Tale affermazione è una palese idiozia (e lo si è visto dalla grande reazione da parte di moltissimi tifosi che hanno condannato tale atto e hanno espresso solidarietà al calciatore), trattasi di reato di apologia del fascismo e intimidazione.

Per troppo tempo sono state tollerate le aberrazioni fasciste negli stadi, le società tutte ne devono prendere le distanze ed emarginare chi le pratica. Lo sport si ispira a valori antitetici al fascismo e al razzismo, la cui apologia è apologia della persecuzione, dell’assassinio, della dittatura terroristica e delle stragi, delle guerre di aggressione e degli stermini e deve essere perseguita dalle Autorità in applicazione della Costituzione e delle norme vigenti.

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