Divertente e combattuta l’11.a edizione della Ginkgo Stafetten, a Castello di Fiemme, con i pronostici rispettati appieno. Il team “Per Michele” con Stefano Mich, Nicolò e Francesco Zorzi ha fatto gara a sè come era prevedibile, e i tre hanno siglato ciascuno il “best time” di frazione chiudendo col tempo di 1h8’, infliggendo 5’17” alla seconda squadra composta da Andrea Goss, Gabriele Vaia e Pietro Corradini (più conosciuto col nomignolo ‘Northug’), i quali hanno duellato fino a due chilometri dal traguardo col Team ’92 con le performances di Mauro Brigadoi, Luca Ceolan e Roberto Tomio. La squadra vincente ha voluto dedicare partecipazione e vittoria a Michele Vaia, il giovane runner masadino scomparso lo scorso anno e più volte vincente alla Ginkgo Stafetten.

Gran tempo per la squadra “Ping e Pong” della categoria mix, con i giovani della squadra junior di biathlon. Hanno chiuso col secondo miglior tempo assoluto (1h15’54”), migliore di categoria e con due ‘best time’. Fabiana Carpella, in seconda frazione, era in team con il cuneese Thomas Daziano, entrambi best time di categoria, e con l’altoatesino Felix Ratschiller. Dietro con i colori del Valchiese la famiglia Franceschini con papà Luca e i figli Francesca e Maximilian.

Gara superlativa al femminile delle roveretane del team “Le Quercine” con Sara Baroni, Michela Cerzani e Claudia Andrighettoni, con la prima e la terza a staccare il miglior tempo tra le donne. Distacco incolmabile per le fiemmesi Giulia Dallio, Katia Tavernar, ottima nella seconda frazione, e Roberta Tarter.

Gran giornata per il cembrano Matteo Vecchietti, autentico ironman nella Ultra Ginkgo il quale ha colto il suo bis personale. Ma è il suo tempo a fare notizia, 1h15’20”, addirittura ha chiuso prima degli junior del biathlon. Ovviamente grande soddisfazione per lui che non ha avuto avversari in nessuna delle tre frazioni, che a sommare fanno 18,3 km da affrontare in solitaria. Alle sua spalle ha concluso Thomas Guadagnini, lontano 1’43”.

Pronostico rispettato anche nella Ultra Ginkgo femminile, con Anna Santini che giocava in casa e che ha saputo gestire bene le prime due frazioni controllando Ilaria Pedri, poi nel finale ha allungato ed ha vinto col tempo di 1h40’19”, con un vantaggio di oltre 5’ sulla Pedri.

Ad aprire il pomeriggio sportivo di Castello di Fiemme la Mini Ginkgo, con Thomas Manea in coppia con Manuel Lopatriello a fare i protagonisti.

Gara piacevole grazie anche ad una bella giornata di sole e di sport. Non completamente soddisfatto il presidente del GS Castello, Alberto Nones: “È andato tutto bene, la partecipazione non è stata così massiccia come negli anni scorsi. Dopo il Covid anche lo sport ne ha risentito nei numeri. Comunque si è vista una bella gara e questo è quello che conta”.

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