La Fise che rappresenta discipline sportive di antica tradizione, testimonia come la Federazione stessa e il suo Presidente sappiano guardare oltre gli allori sportivi ma anche al futuro, con iniziative concrete volte non solo a recepire le linee di indirizzo del CIO in tema di Safeguarding policy ma anche a rispondere alla sempre più diffusa sensibilità sociale sui temi del rispetto di genere e della prevenzione della sopraffazione, che sono alla base dei valori fondanti dello sport ad ogni livello.

Infatti la Fise è stata la prima federazione sportiva ad istituire una Commissione Antimolestie e redigere un Codice Etico e Comportamentale. Proprio grazie a queste iniziative è entrata a far parte dell’ONA (Osservatorio Nazionale Antimolestie) e partecipa ai tavoli tecnici della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento dello Sport e Pari Opportunità.

Prevenire i “il rischio di abuso/molestia/bullismo è un’attività sociale e impone un corretto agire” dichiara il Presidente Marco Di Paola che prosegue: “individuarlo e prevenirlo, riducendo i fattori che possono favorire alcuni comportamenti inaccettabili, seriamente suscettibili di compromettere la serenità dei giovani e giovanissimi atleti, che possono generare serie conseguenze sia sulla persona che sulle prestazioni sportive, causando anche l’abbandono dello sport in toto”.

In previsione della Giornata Internazionale sui diritti dei bambini innocenti, vittime di aggressioni e abusi, prevista il prossimo 4 giugno, la Fise in collaborazione con Rai Sociale vuole lanciare un appello di sensibilizzazione.

Sarà proprio in occasione dei Campionati Regionali di Salto Ostacoli che si svolgeranno in contemporanea in tutta Italia, che gli sport equestri vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione, con l’obiettivo– attraverso un’azione sinergica e di grande accoglimento – di dare la voce alla dirigenza degli sport equestri, i giovani atleti e le loro famiglie perché sarà solo grazie a questa triangolazione che lo sport può e deve essere un “campo sicuro e formativo” per tutti.

La Federazione Italiana Sport Equestri – insieme ad altri soggetti nel mondo dello sport e con il pieno appoggio del C.O.N.I. e della Procura Generale dello Sport – continua ad agire in questo senso ed è diventata un vero “agente attivo di cambiamento”, proponendo azioni concrete nel mondo dello sport e buone pratiche in grado di proteggere tutti, senza minimizzare e senza enfatizzare i fenomeni ma con serietà, pragmatismo e professionalità.

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