Nella mattinata di sabato 30 settembre si è concluso il percorso del master targato Dibaf-Unitus e Banda del racconto, con l’ultima lezione di Antonello Ricci, dedicata alla pedagogia delle cose da Savinio a Pier Paolo Pasolini, passando per la scrittrice maremmana Luciana Bellini.

L’occasione era quella della cinquantesima edizione della locale sagra delle castagne; la suggestiva cornice quella del castello Orsini: dove lo spazio del cortile esterno (quello riservato un tempo all’ora d’aria dell’ex carcere) è stato trasformato per tutta la mattina in un’aula a cielo aperto.

Nello stesso tempo il castello e le sue stratificazioni culturali sono stati narrati al pubblico di turisti, sorianesi e curiosi vari dai ragazzi della cooperativa sociale “Il camaleonte” che gestisce il complesso monumentale durante tutto l’anno con visite guidate ed eventi culturali.

Dopo le lezioni su Benjamin e Levy-Strauss, con Pasolini e Savinio è stata perfezionata una delle “strutture” teoriche forti sulla cui base si è sviluppato l’intero percorso formativo del master.

Si entra ora nella fase conclusiva: gli apprendisti narratori stanno già approntando i loro lavori finali, che discuteranno nel corso di quest’autunno. Intanto però Banda del racconto e Dibaf-Unitus e Banda del racconto si stanno già preparando per il lancio della seconda “edizione” del master. Un sito web specifico, “satellite” del sito ufficiale UNITUS, è già in via di allestimento per garantire informazione permanente a tutti coloro che volessero saperne di più. A presto notizie sull’apertura delle iscrizioni per il ciclo 2017-18.

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