All’interno della manifestazione Pizza Days 2019, dal 6 all’8 settembre all’Ippodromo di Capannelle e organizzata dall’Istituto Romano della Pizza, è prevista nella giornata di domenica l’iniziativa ‘Io non spreco, Dono!’, curata dall’Associazione ambientalista Ecoitaliasolidale. ll cibo non utilizzato durante la kermesse sarà donato ai più bisognosi, e la distribuzione è prevista presso il ‘Centro anziani Associazione amici di Corviale’ alla presenza del Presidente, Ida D’Orazi e al ‘Centro Anziani Li Scariolante di Ostia Antica’.

“Prosegue la marcia della solidarietà avviata da tempo da Ecoitaliasolidale, siamo felici di partecipare e coordinare questa bella iniziativa. Saremo presenti con il nostro responsabile romano dell’associazione Fabio Ficosecco, la responsabile per il Lazio Vanda Soriente, i consiglieri di Roma, Franco Cataldo, Sergio Urbano e la Campionessa del Mondo di marcia Giuliana Salce” – dichiara Piergiorgio Benvenuti presidente dell’Associazione Ecoitaliasolidale.
“Sarà un’occasione per sensibilizzare i partecipanti e gli amanti della pizza verso uno stile di vita solidale, nel rispetto delle materie prime, dell’ambiente e del nostro territorio” – commenta Marco Di Pietro, maestro pizzaiolo nonché ideatore ed organizzatore del Pizza Days 2019.
“Lo spreco alimentare – aggiunge ancora Benvenuti – è un problema planetario che riguarda anche l’Italia, un terzo del cibo prodotto sul pianeta viene sprecato senza neanche arrivare a tavola. Con il cibo che finisce tra i rifiuti, si potrebbero sfamare 200 mln di persone. Siamo 6 mld di persone e produciamo cibo per 12 mld di esseri umani, ogni giorno solo in Italia vengono buttate più di 4000 tonnellate di cibo, in Europa 50.000. Questo mentre 17.000 bambini muoiono ogni giorno di fame. Sugli sprechi domestici va ancora peggio: si arriva a gettare una media di 110,5 kg di cibo all’anno e vale 15,5 miliardi di euro l’anno che equivale a circa un punto del Pil. Ricordiamo che lo spreco di cibo incide anche sull’ambiente: l’impronta di carbonio dei rifiuti alimentari è infatti pari a 3,3 giga tonnellate di gas serra, ossia un terzo delle emissioni annuali derivanti dai carburanti fossili. Ma c’è di più: il gas metano prodotto dal cibo che finisce in discarica è 21 volte più dannoso dell’anidride carbonica. In termini di impatto ambientale, le perdite di cibo e lo spreco alimentare, in generale, costituiscono un grandissimo spreco di risorse usate per la produzione, come l’acqua, l’energia, la terra”.

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