Soccerlandia
Soccerlandia

Soccerlandia 2016, ovvero la nona edizione dell’evento organizzato in chiusura d’anno calcistico alla Totti soccer school, ha rappresentato un vero e proprio bagno di folla. Un po’ perché gli eventi della scuola calcio della Longarina non difettano certo di verve e fantasia, e un po’ perché l’edizione di quest’anno ha rappresentato l’opportunità di poter festeggiare il decennale di “Diamo un calcio alla disabilità”, progetto sociale nato nel 2006 da un’idea di Enrica Nisi, professione psicologa, che a lungo ha lavorato nel centro sportivo più conosciuto della capitale. Un progetto dedicato all’integrazione, un football alla portata di tutti capace di avvicinare allo sport molti più ragazzi di quanto si possa pensare. E proprio Enrica Nisi è stata alla fine premiata, per l’attaccamento alla causa, dal direttore generale della Totti soccer school Carlo Sorbara e dal suo staff, che a seguire ha omaggiato con una targa anche Riccardo Albensi, “portierone” e ragazzo d’oro, anch’egli protagonista per dieci lunghi anni del progetto solidale. Presente l’ex ministro per la Famiglia e solidarietà sociale Antonio Guidi, hanno sfilato davanti a circa seicento spettatori sedici squadre (Roma, Lodigiani, Infernetto, Cervaro, Montalto, Nuova Monterosi, Nuova Turris 1963, Cls soccer Civitavecchia, Casal Bernocchi, Real Cassino, Real don Orione, Talent Accademy, Integra sport, Il Ponte, Mai soli e la padrona di casa Totti soccer school), che a seguire si sono sfidate in match tiratissimi poi conclusi dalla finale della First integration league. Alla fine, con l’arrivo di Vincent Candela, campione del mondo con la maglia della nazionale francese e campione d’Italia con quella della Roma, è andata in scena la premiazione delle squadre, fra sorrisi, selfie e palloncini colorati volati verso il cielo.

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