Nella gara di Skeet Femminile, vinta dalla Meng Wei, che si è riportata in Cina l’oro e la Carta Olimpica per Tokio 2020, le italiane Chiara Di Marziantonio e Martina Bartolomei, entrambe portacolori dell’Esercito Italiano, hanno centrato l’obiettivo finale ma non sono riuscite ad arrampicarsi sul podio. A salirci sono state le statunitensi Catlin Connor e Amber English, rispettivamente d’argento e di bronzo, mentre la seconda carta olimpica in palio se l’è assicurata la tedesca Nele Wissmer.

Per quanto riguarda le azzurre, la prima, di Cerveteri e fresca vincitrice dell’oro alle Universiadi di Napoli dello scorso luglio, si è qualificata per il round decisivo con il punteggio di 115/125 +1 +11 che le è valso il dorsale numero cinque ed ha terminato la sua corsa alle medaglie in quarta posizione con 34/40.

La seconda, toscana di Laterina (AR), dopo aver conquistato il dorsale numero tre con 115/125 +2 ha fatico a prendere il giusto ritmo e con 14/20 si è dovuta arrendere alle avversarie al primo sbarramento, quello del sesto posto.

Lontana dai giochi per le medaglie Francesca Del Prete (Fiamme Oro) di Cisterna di Latina. Purtroppo non è riuscita a superare il muro del 23/25, suo miglior punteggio in questa gara, e con il totale di 111/125 si è dovuta accontentare della ventesima piazza.

“Piazzare due tiratrici su tre in finale è comunque un buon risultato, specialmente se si considerano le difficoltà rappresentate dal livello tecnico e dall’alto numero di partecipanti – ha commentato il Direttore Tecnico Andrea Benelli – Sia Chiara (Di Marziantonio, ndr) sia Martina (Bartolomei, ndr) hanno dimostrato di aver lavorato bene e di essere in grado di competere ad alti livelli. Per loro e per Francesca (Del Prete) è stata un’ottima occasione per acquisire maggiore esperienza”.

In pedana oggi nell’impianto del “Hälvälä Sport Shooting Center” anche il comparto maschile chiamato ad affrontare le prime due serie della qualificazione.

A guidare la classifica provvisoria è il nostro Luigi Lodde (Esercito) di Ozieri (SS), Campione Europeo nel 2014 a Sarlospustza (HUN) e nel 2015 a Maribor (SLO), perfetto con 50/50 come il ceco Lang, il danese Hansen, l’ucraino Loik e lo statunitense Thompson. In scia dei migliori con 48/50 anche Marco Sablone (Fiamme Oro) di Roma, oro nella Coppa del Mondo del 2017 ad Acapulco (MEX), ed Elia Sdruccioli (Esercito) di Ostra (AN), Campione del Mondo Junior lo scorso anno a Changwon (KOR), con 47/50.

Domani si proseguirà con le tre serie mancanti, ovvero 75 piattelli per un totale complessivo di 125, ed i migliori sei accederanno alla finale, in programma per le 17 italiane

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