E’ Renè De Silvestro a regalare all’Italia la terza medaglia in tre giorni ai Mondiali Paralimpici degli sport della neve di Lillehammer. Dopo l’argento di Giuseppe Romele nello sci nordico e quello di Jacopo Luchini nello snowboard, lo sci alpino può festeggiare il bronzo di De Silvestro nel SuperG di categoria sitting.
Tre anni fa, a Kranjska Gora, il venticinquenne cortinese dello Sci Club Drusciè ci era andato vicinissimo, piazzandosi quarto in gigante: oggi, sulle nevi norvegesi, ha sfoderato grinta e personalità, senza mai rischiare di perdere il controllo come accaduto, invece, a diversi contendenti nella categoria Sitting e si è messo al collo una medaglia che ha fatto esplodere di gioia il clan azzurro.
De Silvestro ha chiuso la sua prova in 1’08”52, staccato di 4”14 da Jeroen Kampschreur (1’04”38), che ha bissato l’oro di ieri in discesa. Argento al norvegese Jesper Pedersen, che ha concluso a 3”22 dal vincitore olandese. L’azzurro ha lasciato giù dal podio un asso dello sci paralimpico internazionale come Andrew Kurka (quarto a 5”32 da Kampschreur).
“Sono contento perché un terzo posto ai Mondiali vale tanto ed è anche la mia prima medaglia iridata. Quando ho visto il tempo di Kampschreur, ho capito che avrei dovuto rischiare di più per andare meglio, ma la pista era ghiacciata e non volevo uscire per nessuna ragione. Sono fiducioso per le prossime gare”. Sono queste le prime parole di René De Silvestro col bronzo al collo.
Tra gli Standing, diciottesimo posto per Davide Bendotti (1’13”96), alla prima fatica del suo terzo Mondiale in carriera. Uscita di pista, invece, per Federico Pelizzari, che non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto ieri all’esordio assoluto iridato, quando aveva terminato ottavo in discesa libera.
Questo il commento del responsabile tecnico dello sci alpino, Davide Gros, che rilancia per le prossime gare: “È stato un superG complesso, molto molto duro e davvero più simile a una discesa. C’erano parecchi cambi di pendenza ed era difficile da approcciare rispetto ai terreni su cui ci confrontiamo solitamente. Sono soddisfatto per Renè, anche se so che il suo potenziale è molto più alto. Doveva fare questo piazzamento, cercando di inserirsi tra i migliori. Ora che una medaglia ce l’ha già al collo, nei prossimi giorni scenderà senza riserve per fare ancora meglio. Federico è stato bravo, finché non ha fatto il 360° e ha perso il controllo dello sci interno. Davide ha fatto il suo, nonostante non sia un supergigantista, forse poteva fare qualcosina meno come tempo perché da lui pretendo sempre di più. Bravi ragazzi, ma si può sempre fare meglio”.
“Questo splendido bronzo iridato conferma le grandi qualità di Renè De Silvestro, un atleta straordinario che sta compiendo un percorso di crescita sorprendente. Un podio in una gara molto complicata con tantissimi campioni e un livello tecnico altissimo. Complimenti a Renè e a tutta la squadra azzurra che sta ben figurando in un Mondiale che ci fornisce indicazioni importanti verso la Paralimpiade di Pechino 22”, è quanto ha dichiarato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.
Domani nessun azzurro in gara, mentre lunedì il trio dello sci alpino tornerà in gara nella supercombinata, andando a caccia di altre soddisfazioni sulle nevi norvegesi. Martedì, invece, spazio allo sci nordico con il ritorno in pista di Giuseppe Romele e Cristian Toninelli nella long distance.

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