Sandro Mazzola
Sandro Mazzola

Sandro Mazzola, uno dei giocatori mito dell’Inter (4 scudetti, 2 coppe Campioni e altrettante Intercontinentali) e della nazionale azzurra (70 presenze, campione d’Europa 1968), è intervenuto questa mattina ai microfoni di Rete Sport. Ci chiedevamo: com’è possibile che l’Inter si sia trovata impreparata in questa “bufera Icardi”? «Io ho scritto 4 libri, ma una volta per poterlo scrivere dovevi chiedere il permesso alla società. Adesso non so come sono le regole, forse non ci son più. A mio modo di vedere neanche lui pensava che succedesse questo. Poi in pochi credono che l’abbia scritto lui». Forse la toppa è stata peggio del buco. Se ricomincia a segnare si potrebbe sistemare la cosa? «Io, conoscendo un po’ le curve, dico che ne dovrebbe fare tanti di gol e bellissimi e dovrebbe anche inchinarsi. Forse a quel punto qualcosa potrebbe ricucirsi». Può avere ripercussioni anche sul mercato futuro? «La società deve trasformare la cosa da negativa a positiva. C’è bisogno che sappia quello che deve fare, anche se al momento ho dei dubbi in merito. Mi auguro che non si arrivi alla cessione perché è difficile trovarne uno così. Devi avere degli osservatori bravi che devono trovare un giovane che possa diventare come lui, si devono chiarire». Rudi Garcia può essere l’opzione plausibile al posto di De Boer, qual’ora dovesse continuare a fare male? «Io non cambierei. Garcia è bravo ma conosco De Boer da molto tempo e secondo me gli va dato del tempo. Deve entrare nella mentalità dei giocatori: se loro lo sposano allora farà una grande carriera all’Inter». Un commento su Totti da leggenda a leggenda? «Quando hai detto Roma ho subito pensato a Totti. Ero responsabile dei corsi a Coverciano, spesso ci staccavamo per seguire i giovani e mi ricordo che a 14 anni già faceva delle cose da grande giocatore. Quando in tv c’è la Roma io mi metto a guardare Totti. Lui gioca sempre a testa alta e prevede prima ciò che deve succedere: è un grande. Spero davvero che non smetta, perché ogni 10 minuti suoi valgono come due partite».

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