Il sabato “di fuoco” della Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl), che ha visto tre appuntamenti di “fase preliminare” di Coppa Italia nello scorso fine settimana, ha parlato umbro nel concentramento andato in scena presso il centro sportivo “Arnold Park”, a Roma. La debuttante Hammers Umbria, prima squadra della regione dell’Italia centrale a partecipare a una manifestazione della Lirfl, ha prevalso su Usag, Luiss e Spartaco al termine di un pomeriggio di rugby a 13 (in realtà si è giocato con la formula del “nine” anche in questa occasione, come per tutte quelle della Coppa) davvero di buon livello.
A parlarne è Davide Gioè, che nell’occasione ha indossato i gradi di capitano della squadra stante l’assenza di Giacomo Franzoni, capitano del neonato club e della Nazionale italiana. «Abbiamo vinto tutte e tre le partite disputate – racconta il 26enne, apertura di ruolo, che nel rugby a 15 milita con il Perugia – dimostrando di aver già raggiunto una buona intesa di squadra e sinceramente non ce l’aspettavamo, anche se la qualità degli interpreti è sicuramente alta. Diversi nostri giocatori (tra cui lo stesso Gioè, ndr) hanno militato nei Gladiators di Roma, squadra a lungo dominatrice dei campionati di rugby league italiano. Ma la peculiarità degli Hammers è che il gruppo raccoglie giocatori di varie zone dell’Umbria, da Perugia a Terni a Massa Martana». Durante il concentramento di sabato gli Hammers hanno “messo in fila” prima la Luiss, poi lo Spartaco e infine si sono trovati di fronte gli Usag che annoverano anch’essi alcuni giocatori dei Gladiators, superandoli al termine di un’ottima prestazione per 16-8. «Una bella soddisfazione – continua Gioè -, ma sappiamo bene che l’atto conclusivo della Coppa Italia (che si giocherà a marzo) sarà tutta un’altra storia. Proveremo comunque a ben figurare anche in quell’occasione». L’apertura parla poi del suo possibile rientro con la Nazionale. «Ho giocato l’amichevole con BARA dell’anno scorso e fu una grande esperienza – ricorda Gioè -, ma poi un infortunio mi ha fatto saltare l’ultimo raduno di Vinci. Mi piacerebbe essere tra i convocati per il test match di Leeds a maggio (di nuovo contro BARA, ndr), i tecnici Rotilio e Marini mi conoscono e sanno cosa posso dare al gruppo azzurro».