6 Nazioni
6 Nazioni

di Giovanni Berti
Per il quinto anno consecutivo torna allo stadio Olimpico il grande rugby del 6 Nazioni. Il XV azzurro, guidato dal nuovo ct Conor O’Shea, esordirà domenica 5 febbraio (ore 15) contro il Galles per poi affrontare la rappresentativa irlandese (sabato 11 febbraio, ore 15.25) e i cugini transalpini (sabato 11 marzo, ore 14.30).
A margine e a sostegno del torneo, cui l’Italia partecipa dal 2000 senza risultati troppo lusinghieri, il Campidoglio annuncia un piano di mobilità ad hoc (“Roma gioca sostenibile”) e l’iniziativa con la Federugby per portare allo stadio quasi quindicimila studenti.

Come per le precedenti edizioni, dopo ogni incontro il “Terzo Tempo Peroni Village” ospiterà i tifosi, che presentando il biglietto d’ingresso alla partita potranno poi decidere di trascorrere il quarto tempo visitando gratuitamente un museo romano.

Inoltre, la Federugby ha deciso di abbinare a ciascuna partita una tematica sociale: mentre l’incontro d’apertura con il Galles sarà dedicato al pubblico femminile, il match contro l’Irlanda ribadirà ancora una volta l’importanza dello sport come strumento di benessere e socializzazione; la terza gara, invece, porterà all’attenzione del pubblico la questione riguardante i giovani e le periferie, prevedendo uno speciale match parallelo fra i detenuti delle carceri di tre città.

Infine, in occasione dei primi due incontri, visitando lo stand del Comitato Preta di Amatrice al “Peroni Village”, si potranno sostenere fattivamente le popolazioni terremotate.

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