triathlon
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Il laghetto dell’Eur è stato teatro di una festa di sport aperta al mondo del triathlon. Dopo gli atleti elite, quindi, e la prova sprint rank di sabato, è stata la volta della prova Olimpico Rank su distanza olimpica aperta anche agli Age Group, gli amatori tesserati Fitri.  La due giorni della prima edizione di RomaTriEvents, che ha testato il percorso presentato nel dossier della candidatura olimpica di Roma 2024, è stato un primo grande passo verso un nuovo movimento. Grazie a questa iniziativa il Forhans Team del presidente Gianluca Calfapietra ha portato per la prima volta il grande triathlon nel cuore della Capitale con quasi mille triatleti al via.

Ma il progetto RomaTriEvents non si ferma qui. Chiusa la due giorni di gare la macchina organizzativa è già pronta a guardare alla data del 26 giugno per il Roma753. Una competizione su distanza atipica in omaggio alla data di nascita della città di Roma. Si nuoterà sempre nel laghetto dell’Eur per poi lanciarsi prima in bici e poi di corsa nel cuore della Capitale passando per Ostia fino a “sfiorare” alcuni dei simboli della città come il Colosseo e via dei Fori Imperiali.

La prova odierna è stata vinta da Lorenzo Ciuti col tempo di 1:49:16 per la categoria uomini e da Silvia Merola col tempo di 2:14:21 per la categoria donne. In gara anche il Prefetto e Sub Commissario di Roma Capitale Clara Vaccaro, ultramaratoneta, alla sua seconda esperienza in una gara di triathlon. Non è voluta mancare all’appuntamento nella sua città.

“E’ la seconda gara di triathlon della mia vita, ma la prima su questa distanza – ha spiegato la Vaccaro al termine della prova – Sarei dovuta partire nella gara sprint di ieri, ma non ho fatto in tempo per motivi di lavoro, così ho deciso di provare a gareggiare oggi. Bellissimo, uno scenario emozionante. Nuoti dentro Roma, corri nel tuo quartiere e vedi la gente che partecipa perché è incuriosita. Una bella fatica. Si arriva alla fine dei 10 km che, anche per un’ultramaratoneta come me, è fatica pura. Non fai in tempo ad annoiarti perché finisci una cosa e devi concentrarti per un’altra. Io lo consiglio a tutti. Io mi sono buttata perché è un avvicinamento allo sport complessivo. C’è un bellissimo spirito. La frazione più difficile? Sono uscita dall’acqua che avrei nuotato per altri 3 chilometri, siccome vado lenta è anche normale. La bici mi lascia un po’ perplessa, ma quella più difficile in realtà è la mia, la corsa, perché ci arrivi stremata. Complimenti per l’organizzazione, non c’è stato nessun problema. Roma ha bisogno di uno sport bello, pulito, vero. Con gente forte e meno forte insieme”. Presente alla premiazione anche il Consigliere del Ministro Franceschini del Mibac Paolo Masini che per l’occasione ha dichiarato: “Quella di portare il triathlon nel laghetto dell’Eur è stata una intuizione vincente che abbiamo avuto e che abbiamo coltivato col tempo. Ci siamo riusciti e il risultato è stato eccezionale – spiega – Un bel mondo di portare lo sport nel cuore della città, a contatto con la cultura e la bellezza di Roma”.

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