Un piatto ricco, condito da tanti bocconi gustosi e qualcuno pure amaro, quello offerto a Jteam dal recente Rally San Martino di Castrozza.

Il migliore della compagine di Bassano del Grappa è stato, senza ombra di dubbio, un Paolo Menegatti in stato di forma smagliante, entrato tra i migliori dieci nell’evento valevole per Campionato Italiano Rally Asfalto e per la Coppa Rally ACI Sport di terza zona.

Il pilota di Zanè, in coppia con Nicola Rutigliano su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto, ha completato il weekend al decimo assoluto, in RC2N ed in R5 – Rally2.

“È andato tutto benissimo” – racconta Menegatti – “e mi sentivo la macchina in mano. La naturale conseguenza è stata che i tempi sono usciti. Una vettura al top ed un team impeccabile. Soffrivamo un po’ la discesa della Malene ma, a parte quella, il percorso era particolarmente adatto a me. Non avrei mai pensato di poter arrivare nei primi dieci assoluti, per me è stata come una vittoria. Corriamo contro i migliori asfaltisti d’Italia ed abbiamo portato a casa il nostro primo punto. Ci stiamo avvicinando ai migliori e siamo fiduciosi per il futuro. Grazie alla mia famiglia, a Jack, ad Alessio ed a Francesca, sempre al mio fianco per darmi la giusta carica. Grazie a tutto il team ed ai partners che hanno reso possibile questo risultato.”

“Paolo ha fatto onore alla squadra” – gli fa eco Giuseppe Battaglia (presidente Jteam) – “in un campionato che si conferma essere sempre più ricco di piloti di altissimo livello. Una grande soddisfazione per lui ma anche per tutto il nostro team. Sta crescendo, a vista d’occhio.”

A seguire lo scledense, non troppo distanti, tre navigatori del sodalizio di Bassano del Grappa, ad iniziare da un Matteo Gambasin che, al fianco di Giovanni Costenaro sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally, ha chiuso con un dodicesimo assoluto, in RC2N ed in classe R5 – Rally2, che lascia amarezza per riscontri cronometrici sotto le aspettative della vigilia.

Diciassettesima piazza per il vicepresidente Ivan Gasparotto, gratificato dall’aver supportato al meglio il locale Pietro De Tisi sulla Skoda Fabia Rally2 Evo, nonostante cronici problemi all’impianto frenante sulle discese della “Val Malene” e della “Manghen”, con la quale è stato centrato l’obiettivo di entrare nei migliori quindici e con il casalingo giunto secondo tra i trentini.

Due posizioni più avanti, casella numero diciannove della generale ma anche in RC2N ed in R5 – Rally2, per un Christian Cracco che tornava a far coppia con Carlo Colferai, sulla Skoda Fabia Rally2 Evo di Delta Rally, rallentato da una leggera toccata sul primo giro della “Manghen”.

Cambio in extremis per Vittorio Ceccato, passato dalla Skoda Fabia Rally2 Evo alla Citroen C3 Rally2, sempre targata P.A. Racing, ed in coppia con l’inseparabile Rudy Tessaro.

Il pilota di Bassano del Grappa ha faticato all’esordio sulla vettura del double chevron, archiviando la trasferta trentina al ventinovesimo assoluto, al ventiduesimo in gruppo RC2N ed in classe R5 – Rally2, riuscendo a salire sul secondo gradino del podio tra gli Over 55.

“La C3 è un’auto molto professionale e non è per tutti” – racconta Vittorio Ceccato – “ma devo dire che mi è piaciuta molto. Ho faticato a capirla e soltanto sulle ultime due speciali ho iniziato a segnare tempi che ho nel piede. Una vettura eccezionale che mi regalerà molto nel prossimo futuro perchè ho intenzione di continuare a conoscerla. Abbiamo perso tanto tempo per dei miei errori di guida ma ci sta con una vettura del tutto nuova. Senza quelli l’obiettivo di stare nei quindici o venti assoluti era fattibile. Grazie a P.A. Racing per avermi dato una C3 da mondiale, a Rudy per la sua precisione, al mio staff grafico per una livrea che ha lasciato a bocca aperta molti, a Dimensione Corse ed a Jteam per il supporto e la logistica per questa trasferta.”

Passaggio generazionale attivato, pur con un errore di gioventù, per il figlio d’arte Giovanni Ceccato, al debutto al San Martino di Castrozza con una Peugeot 208 R2 curata da MS Munaretto e condivisa con Simone Minuzzo, autore di un esordio lampo, concluso sulla due.

Buona l’esperienza maturata dal giovane portacolori, già durante uno shakedown tra l’umido e l’asciutto, per terminare il suo primo ballo sulla prima del Sabato, a causa di un errore di guida.

Poca fortuna anche per Enrico Molo, alle note Vanessa Garbo su una Renault Clio Super 1600 di MS Munaretto, che partiva con il giusto piglio sulla spettacolo del Venerdì, vincendola.

Dopo aver firmato lo scratch anche sulla successiva “Gobbera” il pilota di Schio si vedeva obbligato a parcheggiare, causa temperature fuori controllo, sulla prima “Val Malene”.

A completare il cospicuo contingente anche Antonio Forato, nel ruolo di apripista.

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