Flavio Miolo non c’è l’ha fatta e dopo aver vissuto i primi due appuntamenti della serie Raceday Rally Terra, il Rally delle Marche ed il Prealpi Master Show, è stato costretto a rinunciare, alla vigilia del Rally della Val d’Orcia.

Il pilota di Veggiano, amante dei fondi a scarsa aderenza, ha dovuto fare purtroppo i conti con un problema che affligge molti colleghi ovvero la carenza di budget.

Così la Ford Fiesta ST RS Plus 2.0, curata dal team Galiazzo, dovrà rimanere forzatamente parcheggiata, in attesa di trovare nuova linfa vitale per riprendere l’attività sportiva.

“Siamo molto delusi ma dobbiamo alzare bandiera bianca” – racconta Miolo – “perchè ci siamo trovati, al momento di iscrivere la vettura per il Rally della Val d’Orcia, a non avere il budget necessario per affrontare la terza gara del Raceday Rally Terra. Dispiace soprattutto dal lato sportivo perchè qui si sarebbe corso su prove che hanno fatto la storia del rally, a livello mondiale. Qui si correva il Sanremo. Siamo consapevoli che non sia semplice riuscire a mettere insieme le risorse necessarie per completare un programma intero ma, purtroppo, è andata così. Mi dispiace per il nostro team, per Nicola e per i partners che han creduto in noi.”

Uno stop forzato che, nella sostanza, si traduce in una probabile rinuncia anche all’ultimo impegno targato Raceday Rally Terra, il Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina.

“Se mettiamo insieme due fattori” – aggiunge Miolo – “che sono il passo falso del Prealpi Master Show, dove giocavamo la carta della Power Race, e l’assenza al Val d’Orcia è naturale pensare che non abbia alcun senso presentarsi al via dell’ultimo appuntamento di campionato. Già ci trovavamo a correre in una classe molto competitiva ed avendo due risultati negativi su tre diventa, in pratica, impossibile puntare a qualsiasi risultato di livello. Che peccato.”

La tenacia che caratterizza il portacolori della scuderia patavina Racing 3 Team torna già a galla e Miolo non si vuole arrendere, forte del sostegno di un partner che lo spinge al rientro.

Ecco che all’orizzonte potrebbe profilarsi il ritorno, oltre confine, nell’Alpe Adria Rally Cup 2020.

“Crediamo molto nel nostro modo di vivere le competizioni” – conclude Miolo – “e nel beneficio che possiamo portare ai partners che decidono di affiancarsi a noi in questo cammino. Grazie al sostegno di uno dei nostri principali partner, fortemente motivato a vederci rientrare nell’Alpe Adria Rally Cup, abbiamo già iniziato a lavorare per ripetere quell’esperienza che avevamo iniziato lo scorso anno. Certo, il tempo vola e sappiamo che dobbiamo correre per raccogliere le risorse necessarie a ripartire ma non ci abbattiamo. Assieme alla scuderia Racing 3 Team faremo tutto quanto il possibile per essere al via del primo appuntamento della serie europea. Quanto abbiamo vissuto lo scorso anno è stato bellissimo e vogliamo, a tutti i costi, riprovarci.”