Una medaglia che segue la tradizione ma, al contempo, esce fuori dagli schemi classici mantenendo un forte legame con tutto ciò che rappresenta ed ha rappresentato dal 2011 ad oggi. La nuova medaglia della Hoka Maratona di Ravenna Città d’Arte 2022 è stata presentata ufficialmente nel corso di un appuntamento pubblico, proposto anche in diretta streaming, al Mercato Coperto di Ravenna. L’undicesima medaglia a firma Annafietta mantiene saldo il suo background culturale e nello stesso tempo propone un tema nuovo che rappresenterà certamente un segnale di forte innovazione.
Nel corso di un appuntamento che ha rievocato la storia recente della manifestazione, le origini e le opere che hanno ispirato le famose medaglie di Ravenna dal 2011, si è alzato il velo su quello che da tempo è un simbolo moderno del mosaico bizantino e dell’arte, oltre che del grande evento organizzato da Ravenna Runners Club. L’attesa e la curiosità di tutto il mondo del running e della città sono state ripagate da una medaglia che, dopo la prima serie di dieci monili, sposta in parte il focus sulla tradizione e sul territorio locale.
Il nuovo gioiello, assemblato come sempre a mano nel laboratorio artigianale di Annafietta a due passi dalla Basilica di S. Vitale, si caratterizza per un profilo che racconta due storie distinte e unite allo stesso tempo. Il profilo di un pesce, arricchito nella parte centrale dalle bellissime e lucenti tessere in mosaico, non sarà solamente la conclusione del viaggio dei runner sulle strade di Ravenna il prossimo 13 novembre, ma già oggi accompagna in un percorso dal doppio significato.
Come sempre viene ripreso il dettaglio di uno dei celebri mosaici bizantini che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. In questo caso, l’ispirazione arriva dal mosaico parietale della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo che raffigura L’Ultima Cena con due pesci in bella evidenza, uno dei mosaici più significativi nella navata centrale, che apre il ciclo delle tredici scene cristologiche della parte destra, dove sono riportati episodi della passione e resurrezione del Cristo. Tutte immagini che si fanno risalire, al pari di quelle della parete sinistra che mostrano il Signore potente in opere e parole, all’epoca di Teodorico.
Il profilo del pesce non si lega poi solamente all’ispirazione dei mosaici parietale, ma racconta anche tanto del territorio che, nel secondo weekend di novembre, ospiterà il grande evento della Maratona. Ravenna Città d’Arte, ma anche Ravenna Città di Mare. Ed ecco che il pesce rappresenta anche un elemento fondamentale della Romagna con le sue spiagge, i suoi porti e una lunghissima tradizione che non ha mai perso il contatto con il Mar Adriatico pur ampliando i propri orizzonti anche all’entroterra. La provincia di Ravenna vive da sempre sospesa tra la campagna e il mare cogliendo da entrambi il meglio per la propria essenza quale punti di riferimento per visitatori, turisti e abitanti del territorio.
Anche per il 2022 la medaglia verrà proposta in tre tagli diversi. La più grande per i finisher della Maratona sui 42,195 Km, una versione leggermente più piccola toccherà ai runner che taglieranno il traguardo nella Half Marathon, infine la versione minore sarà prodotta per la Good Morning Ravenna 10K. Un’evoluzione partita nel 2011 quando vennero prodotte poche centinaia di medaglie solamente per la prova sui 42 Km, proseguita nel 2014 con la creazione di una medaglia anche per i partecipanti alla 21 Km e definitivamente giunta a maturazione con la terza versione per la Good Morning dal 2015.
“Questa undicesima medaglia rappresenta per il nostro laboratorio – spiega la stessa Annafietta, autrice di tutte le ultime undici medaglie della Maratona – un simbolo forte, innovativo e tradizionale allo stesso tempo. Dopo avere preso ispirazione per anni dai mosaici paleocristiani che arricchiscono le pareti e i soffitti dei siti culturali e aver omaggiato Dante nell’ultima edizione, abbiamo voluto proseguire con un percorso che esula dalle forme geometriche estrapolate dai decori musivi della tradizione bizantina. Già con il profilo di Dante avevamo dato il via ad un nuovo percorso con un layout antropomorfo. Questa volta abbiamo scelto una forma zoomorfa ispirandoci al mare che si lega alla nostra città e che ha portato, nella storia, Ravenna a divenire capitale grazie anche al suo porto. Inoltre, il pesce è un elemento molto citato nei mosaici, e la citazione più famosa è proprio quella dell’Ultima Cena a Sant’Apollinare Nuovo. Il pesce è arte, ma è anche tradizione, storia e racconti ravennati. La stessa saraghina è da anni simbolo del nostro laboratorio, tanto che, ribadendo la simbologia marittima abbiamo allestito proprio in questi giorni la mostra “Pesci in corsa – scintille marine” che celebra la medaglia 2022 della Maratona e ribadisce il legame col mare”.
“La medaglia 2022, come già accaduto in passato – dice Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – girerà il mondo da oggi e fino al prossimo novembre e sarà ancora ambasciatrice e icona del nostro territorio. Mi piace ribadire come Ravenna sia da sempre culla dell’arte, ma anche città legata al mare e questa nuova opera, in tutta la sua bellezza e lucentezza, sono certo saprà rappresentare ancora al meglio la forza emotiva dei mosaici bizantini e, con lo stesso impatto, i nostri valori intrecciati con la tradizione marina. Credo che i ravennati possano essere, ancora una volta, orgogliosi di un gioiello che li rappresenterà nel mondo e che racconterà le nostre storie ben oltre i confini italiani”.
“Gli eventi organizzati nel nostro territorio, prima fra tutti la Maratona di Ravenna – spiega Giacomo Costantini, assessore del Comune di Ravenna a Sport e Turismo, intervenuto alla presentazione – rappresentano un valore aggiunto e di visibilità che va oltre ai giorni nei quali si svolgono. Il territorio vive quotidianamente grazie all’impegno di tante società sportive e all’utilizzo dei tanti impianti sportivi che possiamo vantare in città. La medaglia della Maratona è poi un vero e proprio simbolo per la Maratona di Ravenna, ma anche per l’intero territorio che trova nella simbiosi tra arte, cultura e sport una spinta ulteriore nella sua vocazione turistica e ricettiva”.