Un connubio perfetto tra sport, turismo e condivisione. Sono questi i tre ingredienti messi in risalto ieri alla presentazione della Gran Fondo Mari e Laghi che farà tappa nel comprensorio il 16 e 17 marzo. Centodieci chilometri per sette comuni coinvolti. Un tour in bici, in una competizione che porterà i partecipanti alla scoperta del territorio. Si partirà da Ladispoli per poi passare per Cerveteri, Santa Marinella, Tolfa, Canale Monterano, Manziana, Bracciano, per poi tornare a Ladispoli dove ad attendere ciclisti e sostenitori ci sarà un villaggio enogastromico con le specialità non solo della città balneare ma di tutti i comuni coinvolti nella manifestazione.

Obiettivo dell’evento: promuovere la disciplina sportiva del ciclismo e la sua applicazione al turismo sostenibile, coinvolgendo enti, soggetti locali, associazioni di settore locali e organizzatori del territorio. Il tutto con lo sport come punto cardine attorno al quale far muovere il resto, come ha tenuto a sottolineare il presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola. «Abbiamo una Regione che possiede tantissime bellezze e credo che mettere insieme sport, turismo, condivisione enogastronomica tra Comuni sia la più bella strada che si possa intraprendere per far sì che proprio lo sport sia il punto di condivisione». E di ciclismo la Regione Lazio continuerà a parlare anche prossimamente. Viola ha infatti voluto ricordare come la Gran Fondo Mari e Laghi è solo il punto di partenza. La Regione si è infatti aggiudicata anche la tappa del Giro d’Italia. Un risultato che «deve rendere orgoglioso tutto il mondo del ciclismo».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’organizzatore dell’evento, Claudio Terenzi del Cycling Team Terenzi: «Si tratta di un banco di prova veramente importante» e sicuramente aver ottenuto l’adesione di così tante amministrazioni comunali, anche di bandiere diverse, ha certamente promosso con il massimo dei voti la manifestazione che darà «un valore aggiunto al comprensorio», ha sottolineato il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando. Un tour in bici che permetterà dunque anche a ogni comune di poter mettere in mostra le proprie bellezze. Oltre a Ladispoli ci sono ad esempio Tolfa e le sue distese verdi, Canale Monterano e Manziana che «ripagherà gli sforzi dei ciclisti con il suo territorio a dir poco eccezionale», come ad esempio la Caldara, solo per citarne uno.

«Lo scopo principale tra Terenzi e l’Unicom – ha spiegato il presidente dell’associazione commercianti di Ladispoli, Marco Nica – era proprio questo: portare avanti l’unione tra le varie forze territoriali per la promozione del turismo enogastronomico non solo di Ladispoli ma di tutto il territorio» che và dal mare (Ladispoli, Santa Marinella) passando per la collina (Tolfa, Canale Monterano, Manziana), fino ad arrivare alle meraviglie che il lago può offrire (Bracciano).

Il tutto nel rispetto dell’ambiente con l’obiettivo di lanciare un messaggio importante alla collettività: la bici fa bene non solo alla salute ma anche alla natura che ci circonda. «Il messaggio che vogliamo lanciare – ha infatti spiegato l’assessore allo Sport e alla Cultura di Ladispoli, Marco Milani – non è solo sportivo ma vogliamo invitare la gente ad usare sempre di più la bici». Per farlo, ovviamente, come ricordato anche dal presidente Viola, sono necessarie le infrastrutture (in questo caso le strade e le piste ciclabili) adatte alla situazione. Molto spesso, infatti, purtroppo, proprio i ciclisti sono stati vittime di incidenti, causati o da strade dissestate o dal pericolo creato dalle auto in transito.

Ed è proprio verso strade più sicure e la realizzazione di piste ciclabili o circuiti ad hoc che si dovrà procedere per far sì che questo sport non muoia mai; anzi possa svilupparsi sempre di più andando a coinvolgere in particolar modo i più giovani. E in quest’ottica il primo cittadino di Ladispoli ha ripuntato l’attenzione sulle purtroppo dissestate strade ladispolane.

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