Meglio di così non si poteva desiderare dall’ultimo appuntamento della stagione ed è un Andrea Sandrin ampiamente soddisfatto quello rientrato dalla ventiduesima edizione del Prealpi Master Show, evento corso nel recente fine settimana.

Il pilota di Povegliano, in un anno destinato all’apprendistato in classe R5, ha dimostrato che, macinando chilometri di speciale, il potenziale per potersi giocare i piani alti è del tutto intatto.

Alla sua terza apparizione al volante della Skoda Fabia R5, nell’occasione messa a disposizione da Motor Team, il portacolori di Hawk Racing Club si è ben destreggiato tra le mille insidie della pianura trevigiana, cogliendo una brillante settima posizione assoluta.

Un risultato che assume un maggior valore in virtù della presenza di tutti i protagonisti del challenge Raceday Rally Terra e di tanti campioni, tra i quali il fresco vincitore del tricolore terra e pluricampione nazionale Paolo Andreucci, ben più allenati e rodati nella classe regina.

Reduce da un più che positivo decimo assoluto nel precedente Liburna, sesto tra gli iscritti al Campionato Italiano Rally Terra, Sandrin apriva con il giusto passo la giornata e, in coppia con un Manuel Menegon che staccava il centesimo cartellino di presenza sul sedile di destra, firmava la nona casella nella generale, in piena scia ai più quotati per i quartieri nobili.

“La prima prova è stata davvero difficile” – racconta Sandrin – “perchè il fondo era molto compatto ma, per via delle temperature basse, era completamente ghiacciato. Si scivolava tantissimo ed era molto facile commettere errori. Visto il tempo eravamo molto contenti così.”

Con una cinquantina di avversari in R5 il trevigiano si migliorava ulteriormente sulla prima ripetizione, staccando l’ottavo parziale e risalendo al settimo posto al giro di boa domenicale.

L’undicesimo crono, centrato sul terzo giro, non era da considerarsi in passivo in quanto la classifica provvisoria vedeva ben sette piloti, fino al quinto, racchiusi solamente in due secondi.

Al calare del sole si accendevano le fanaliere supplementari e Sandrin, su di un fondo ormai completamente demolito, riusciva quasi ad agganciare Marchioro, al termine davanti per 1”1.

Un finale di stagione con i fiocchi, grazie alla settima posizione finale in assoluta, in gruppo R ed in classe R5 che gli consente di guardare ad un futuro 2022, targato CIRT, con ottimismo.

“Siamo molto soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto” – aggiunge Sandrin – “perchè chiudere settimi assoluti, in una classe da una cinquantina di R5 e con piedi pesanti, è sicuramente il modo migliore per salutare il 2021. Se calcoliamo che eravamo anche in gara con la prima versione della Fabia, non la Evo, la soddisfazione è ancora maggiore. Grazie a tutti i nostri partners, a Motor Team che ci ha dato una vettura perfetta ed alla scuderia Hawk Racing Club. Sono contento di aver festeggiato la centesima gara di Manuel con un bel risultato, guardando ad un 2022 che vorrei vivere nell’italiano terra. Complimenti all’organizzazione perchè la nuova prova speciale è davvero bella e spettacolare. Bravi, bravi.”

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