Un evento sportivo-agonistico legato ad una doppia importante e significativa valenza sociale vedrà il paratleta trentino Alessandro Colombo impegnato il prossimo 6-7 aprile nel tentativo di Everesting Challenge ovvero di ripetere per 14 volte la salita tra la stazione a Valle e quella a Monte a Mezzocorona sino a coprire un dislivello attivi di 8.840 metri.

L’eccezionalità dell’impresa sta nelle condizioni fisiologiche di Alessandro protagonista di una amputazione di parte della gamba dopo un incidente motociclistico avvenuto negli anni ‘90 e poi sottoposto, su sua volontà, ad un secondo intervento chirurgico per ristabilire un equilibrio psico – fisiologico capace di permettergli di ritornare alla vita e chiudere un periodo mentalmente travagliato perché caratterizzato da dolori fisici costanti, tali da limitargli la sua vita normale.

Una dolorosa esperienza raccontata stamani nella conferenza stampa di presentazione di Everesting Challenge nella sala conferenza di Trentino Marketing proprio da Alessandro Colombo e dal chirurgo Alexander Gardetto, direttore sanitario Clinica Brixsana, che lo ha operato a Bressanone.

Una operazione chirurgica non facile sul piano sanitario e per di più legata a pesanti risvolti psicologici, arrivata dopo un intenso periodo di incontri e di confronti – hanno spiegato Colombo e Gardetto -. Poi la sorta di promessa: se il progetto giunge a positiva conclusione – la voce di Alessandro – mi impegnerò per mettere la mia esperienza a disposizione di chi è vittima di incidenti agli arti”. Di qui l’idea di Everesting prevista inizialmente per lo scorso ottobre e poi slittata all’inizio di aprile 2024.

E poi ecco l’azione sui social con l’hashtag #Tagliatopervivere e l’idea di portare a temine una azione eclatante proprio per rendere noto questa opportunità non ancora prevista dalla sanità pubblica. Ma sul tema stamani vi è stato l’impegno sul piano politico di approfondire la tematica relativa alla possibilità di inserire tali interventi chirurgici nella sanità pubblica da parte dell’ex assessore alla Sanità del Trentino Segnana e dall’attuale presidente del Consiglio provinciale di Trento Claudio Soini, presenti all’incontro. Cenni di saluto sono venuti dal vicepresidente Stefania Gerosa, rappresentata dal capo di gabinetto Luca Farinaro, dall’assessore al Turismo Roberto Failoni e da Marurizio Rossini amministratore delegato di Trentino marketing.

Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il prof. Giulio Sergio Roi (Università di Bologna medicina dello Sport e dell’esercizio fisico), Mattia Hauser Sindaco di Mezzocorona con l’assessore Matteo, Massimo Bernardoni presidente del Comitato italiano paraolimpico del Trentino Alto Adige, Giovanni Groff e Livio Guidolin del Guinnes Club 92 di Trento che seguirà l’impresa e Daniele Cappelletti che già detiene il record assoluto dell’Everesting messo a segno proprio a Mezzocorona il 19-20 ottobre 2020 con 21.720 metri di dislivello superati nell’arco delle 24 Ora. Supporto all’evento sul piano comunicativo è stato garantito dal Club dei giornalisti Olimpici del Trentino Alto Adige Suedtirol, rappresentato da Diego Decarli.

Come detto Alessandro Colombo sarà impegnato a tentare di conquistare il record paralimpico di dislivello verticale nelle 24 ore sul sentiero 500 del Monte di Mezzocorona. Il sogno è quello di superare il dislivello di 8.848 metri, ripetendo senza soluzione di continuità la salita che dalla stazione a valle della funivia di Mezzocorona porta alla stazione a monte, per poi effettuare la discesa con l’impianto funiviario. E riprendere la salita. In via è previsto alle ore 11 di sabato 6 aprile e la conclusione alla stessa ora di domenica 7 aprile. La struttura logistica ruota attorno alla Funivia per il monte di Mezzocorona, società presieduta da Alois Furlan che per 24 ore sarà il pilastro portante del tentativo di record.

Da segnalare che ad allietare il sabato pomeriggio ci sarà la Fanfara dei Bersaglieri di Padova, recente protagonista del primato del Mondo di staffetta per fanfare dei bersaglieri del Veneto, coinvolta grazie a Livio Guidolin (Guiness Club 92 Trento).

L’impresa ha finalità sportive e sociali: vuole abbinare e affiancare ad una impresa significativa sul piano fisico i valori morali e psicologici legati al pieno recupero funzionale di persone sottoposte ad amputazione corporea. Ciò anche grazie ad una corretta e moderna procedura sanitaria.

Come spiega Alessandro Colombo “oltre a voler dimostrare che la disabilità non è necessariamente indice di impossibilità con l’evento di aprile puntiamo a divulgare le nuove possibilità chirurgiche e tecnologiche capaci di restituire una eccellente qualità di vita ai pazienti amputati”.

Articolo precedenteGinnastica ritmica, Polisportiva Borghesiana, raffica di podi nell’ultima prova del campionato Kostina
Prossimo articoloAlla 100 Km dei Forti si pedala in un territorio impregnato di storia