Finalmente medaglie in Coppa del Mondo per la Federazione Arrampicata Sprortiva Italiana. Nei dieci giorni in cui il Front Climbing Center di Salt Lake City è divenuto l’ombelico del mondo per i migliori climbers internazionali, l’Italia è salita tre volte sul podio. Prima ci hanno pensato le azzurre del Paraclimbing, l’amputata Lucia Capovilla e la ipovedente Nadia Bredice a volare al meglio verso i “top” statunitensi nella Lead. Poi nel secondo week end mondiale nello Utah è stato il nostro velocista di punta, il 25 enne Ludovico Fossali a regalarci una formidabile run nella finale Speed valida per il terzo posto, vinta contro il polacco Dzienski. Ora mentre l’Italia attende nel prossimo week end ad Arco di Trento la prossima tappa di Coppa Europa Lead e Speed, con buone premesse, sono ottime le promesse del climbing azzurro, a livello continentale.

A giudicare da quanto accaduto nel week end appena trascorso sulle pareti austriache di Imst. Nelle varie categorie in base alla età i nostri giovani talenti hanno conquistato ben nove medaglie nella velocità e due nella Lead. Nei testa a testa in velocità continentali i 4 ori sono andati al collo di Marco Rontini, Carlo Villa, Luca Robbiati, ed Erica Piscopo, i due argenti a Samuele Graziani ed a Sofia Bellesini, mentre hanno vinto un bronzo Sofia Milani, Francesco Ponzinibio, e Daniele Balestrazzi. A dare più lustro alla fine settimana austriaca ci hanno poi pensato, nelle prese con la corda nella Lead, l’arcense Alessia Mabboni e Paolo Sterni, i due juniores capaci di arrivare all’argento e far salire il bottino tricolore ad undici podi continentali.

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