Pamplona
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Attesa terminata: in Spagna è cominciata ufficialmente la Sei Giorni di Enduro 2016. Ieri sera Pamplona ha ospitato la cerimonia di apertura dell’olimpiade della moto, che da martedì 11 a domenica 16 ottobre vedrà gli oltre 650 piloti iscritti – tra Nazionali e Club – competere sulle Prove Speciali della regione di Navarra. La classica sfilata inaugurale delle squadre è partita alle 18 dall’arena di Plazas de Toros, gli atleti hanno poi percorso il centrale Calle de Estafeta per arrivare a Plazas de Castillo, dove sono saliti sul palco davanti ad un numeroso pubblico di appassionati e addetti ai lavori.

Molto applaudita l’Italia, che si è presentata con le squadre del FIM World Trophy, del FIM Junior World Trophy e di Club. Dopo il secondo posto dell’anno scorso in Slovacchia, gli azzurri vorranno essere ancora protagonisti, come dichiara il Commissario Tecnico FMI, Cristian Rossi: “Penso che l’Italia sia fra le favorite insieme ad Australia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Se, rispetto alle edizioni precedenti, il cambiamento più importante di questa ISDE riguarda la riduzione dei piloti in squadra (si è passati da sei a quattro nel Trophy e da quattro a tre nello Junior), la difficoltà maggiore sarà il fatto che non ci sarà lo scarto, quindi i nostri dovranno essere veloci ma salvaguardare le moto perché l’esclusione di un atleta comprometterebbe le possibilità di lotta al vertice”.

Martedì il primo pilota partirà alle 8.00 dal paddock del Circuito di Navarra – base della Sei Giorni – per poi affrontare il Cross Test ad Ancin, l’Enduro Test a Berbinzana e l’Estrema presso il circuito stesso. Questo percorso, da ripetere per due giri, resterà valido anche per il secondo giorno di gara.

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