Antonio Vittorioso

L’esordio casalingo al Foro Italico non è dei migliori per la Roma Vis Nova che viene sconfitta dalla Waterpolo Bari per 10-6, un match che ha visto i pugliesi suonare lo spartito dall’inizio alla fine con i leoni che hanno commesso tanti errori, sia in difesa, sia nell’impostazione. Una gara da dimenticare, diversa rispetto a quella di Salerno, un match alla portata con un Bari battuto tre settimane fa in amichevole. Un passo indietro sotto il profilo del gioco, mentre Bari è stato bravo a sfruttare tutte le occasioni e a portarsi avanti già a partire dal primo tempo con un parziale di 5-3, poi a inizio secondo il massimo vantaggio sul 6-3. Roma ha provato a reagire con Murro e Vittorioso e si è riportata sotto (6-5) riaprendo il match. Ma nel terzo tempo il crollo, parziale di 3-0 con tanti gol presi da lontano, senza marcatura, Bari è volato via. La Vis Nova ha stentato in attacco, per ben 7 minuti non è andata al tiro. Nel quarto non c’è stata più storia. Si deve azzerare, analizzare e ripartire.

L’analisi del tecnico Alessandro Calcaterra. “Purtroppo a partire dal terzo tempo siamo usciti dalla partita, abbiamo commesso tanti, troppi errori, mancava solo il fiocco sul pallone, perchè tante reti le abbiamo regalate noi. Purtroppo è stato un problema di atteggiamento tattico e di attenzione, non siamo stati in grado di tenere il ritmo contro una squadra comunque alla nostra portata. Avevo chiesto di giocare con la testa e non lo abbiamo fatto, sono rammaricato perchè non mi aspettavo un rendimento del genere. Ma andiamo avanti a lavorare fiducioso perchè possiamo solo migliorare. La squadra è nuova, verrà fuori”.

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