Non riesce alla Roma Vis Nova di fermare il gigante Savona, troppo forte sia fisicamente, sia tecnicamente. La squadra di Angelini è stata superiore, ha giocato un grande match e ha lasciato ai leoni solamente le briciole. Un po’ come Davide con Golia, una montagna troppo alta da scalare per questa squadra che ha ancora tanta strada da fare, anche se l’inizio non è stato male per i ragazzi di Calcaterra, ma poi sono emerse le differenze, due realtà lontane con obiettivi diversi. Anche in superiorità la situazione è stata 3/14 Vis Nova, 4/5 Savona. Da una parte la matricola Vis Nova pronta a lottare fino al’ultima giornata per la salvezza e dall’altra una formazione lanciata nei piani alti della classifica e intenta a guadagnarsi un posto nell’elite nazionale e non solo. Roma ha cercato di limitare i danni e nella prima frazione ci era anche riuscita (terminata 2-2), ma poi Bruni, Erdelyi con cinque reti a testa hanno dettato legge soprattutto nel secondo e quarto tempo. Ora si deve ripartire per un’altra avventura, nuove sfide, quelle più alla portata dei romani per conquistare punti salvezza, già a partire dalla prossima giornata contro Genova Quinto. Il pensiero a fine partita del tecnico Alessandro Calcaterra: “Peccato siamo partiti molto bene, ci è mancata un po’ di lucidità sottoporta, non abbiamo sfruttato le situazioni e loro se non ne approfittati, sono cresciuti e venuti fuori, sono molto forti fisicamente, preparati. Abbiamo preso tante espulsioni, il gioco lo abbiamo creato, negli ultimi minuti abbiamo mollato e questo non deve avvenire, dobbiamo crescere anche in mentalità. Ora dobbiamo andare a Genova con il Quinto per fare il miglior risultato”.

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