Lignano Sabbiadoro-Nuoto-dal 31 maggio al 4 giugno in vasca le finali del 15° campionato nazionale

Questione di centesimi o di secondi, tutto è pronto nella piscina olimpionica BellaItalia di Lignano Sabbiadoro per assegnare i titoli del 18° Campionato nazionale di nuoto Csi. Nelle corsie arancioblu sono pronti a tuffarsi in vasca, a caccia nei diversi stili delle cuffie tricolori Csi, 1088 finalisti, con una leggera maggioranza, 573, femminile.

Sono arrivati in Friuli Venezia Giulia gli atleti in rappresentanza di 10 regioni (Lombardia, Lazio, Campania, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Piemonte, Liguria, Umbria, Sardegna, Toscana, Emilia-Romagna) e 67 piscine di 26 comitati differenti. Ieri era in programma la riunione con i dirigenti delle società sportive finaliste. Questa mattina i primi tuffi, dopo la breve cerimonia di apertura, con le batterie di qualificazione dei 100 dorso e 50 farfalla, che nel pomeriggio andranno ad assegnare i primi titoli nazionali nelle diverse categorie in gara, oltre alle prime batterie dei 50 stile libero. La giornata di gare di venerdì 27 maggio si aprirà invece con le qualifiche, sempre nelle 8 diverse categorie dei 50 rana e dei 200 stile, prima delle finali dei 50 stile. Nel pomeriggio di venerdì si assegneranno le medaglie dei 50 rana e, a seguire, inizieranno le batterie di qualificazione dei 100 farfalla e 100 rana. Sabato 28 maggio le finali dei 100 rana cui seguiranno le batterie di qualifica nei 100 stile libero e nei 50 dorso. Nel pomeriggio i campioni dei 100 stile libero, 50 dorso e 200 misti. Nella serata, alle 21, la Santa Messa. Domenica 29 maggio il gran finale con le staffette 4×50 stile libero e 4×50 misti concluderanno il programma gare della finale nazionale arancioblu.

La delegazione acquatica più rappresentata è quella della Lombardia con 468 atleti in vasca, seguita dal Lazio con 137 finalisti e dalla Campania con 116 nuotatori.

Alla vigilia dell’evento ai finalisti, arriva l’incoraggiamento del numero uno nazionale ciessino, Vittorio Bosio: “dopo i due anni di emergenza pandemica, e la lunga apnea delle piscine italiane, finalmente i nostri ragazzi possono ritrovarsi a competere fianco a fianco in corsia. Ogni finale è una incredibile esperienza di vita per ciascuno. Il podio è un premio per pochi, ma il mio augurio è che tutti possano divertirsi, dando il meglio di sé, in acqua e fuori”.

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