Oltre 100.000 giocatori provenienti da 53 paesi, tra cui l’Italia rappresentata dalla squadra romana degli Everton, hanno combattuto per un posto nella finale mondiale del Neymar Jrs’ Five che si è svolta a Praia Grande, in Brasile. Ad accogliere tutte le squadre, presso l’Instituto Projecto Neymar Jr, è stato proprio il fuoriclasse brasiliano.
Gli Everton, vincitori dell’edizione italiana del Neymar Jr’s Five, sono approdati in Brasile carichi di emozioni e di aspettative. Il loro cammino è iniziato subito con piede sull’acceleratore: terzo posto nel girone di qualificazione dove hanno battuto Australia, Irlanda e Hong Kong mentre hanno pareggiato con la Bosnia e perso con il Portogallo. Superata anche la prima fase eliminatoria, a 32 squadre, con una vittoria contro la Svizzera, hanno invece dovuto cedere il passo al golden goal alla Romania che si è aggiudicata il titolo mondiale del Neymar Jr’s Five dopo aver sconfitto l’Inghilterra nella partita decisiva.
La vittoria della squadra romena è stata celebrata con un’amichevole contro la squadra di Neymar Jr composta proprio dal campione del FC Barcellona e da alcuni dei suoi più stretti amici, Gabriel Jesus e l’ex giocatore francese Djibril Cissé.
“Sono molto felice di aver ospitato anche la seconda edizione del torneo qui nel mio istituto – ha detto Neymar Jr -. Si sono presentati molti giocatori provenienti da tutto il mondo, ne sono davvero orgoglioso. Quando sono arrivato e ho visto giocare la Romania ho capito subito che avevano molte possibilità di diventare campioni e così è stato”.
I campioni del mondo 2017 hanno anche vinto un secondo viaggio, questa volta per far visita a Neymar Jr a Barcellona per incontrare la stella brasiliana e vederlo giocare sul campo del Camp Nou.
Gabriel Jesus, collega del fenomeno brasiliano al Manchester City, si è congratulato Neymar Jr e la sua famiglia per l’iniziativa dell’Istituto Projeto Neymar Jr, nato per migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie che vivono nella zona circostante: “Sono stato onorato di ricevere l’invito e mi ha colpito quanto sia importante questo evento per i bambini, il pubblico e la città”.
L’Instituto Projecto Neymar Jr, dove si è svolto l’evento finale, è stato fondato proprio Neymar Jr per aiutare circa 2.500 bambini brasiliani, di età compresa fra i 7 e i 14 anni, provenienti dal quartiere in cui lui stesso è cresciuto.
Anche durante la fase finale del Neymar Jr’s Five tutte le partite si sono disputate col regolamento “champagne” del torneo: cinque contro cinque e match della durata di dieci minuti; a ogni gol segnato, gli avversari perdono un giocatore: questo perché secondo la filosofia calcistica di Neymar Jr, per vincere, bisogna saper saltare l’uomo, creare superiorità. E se si è in svantaggio, si diventa obbligati a farlo. Porte piccole ma niente portiere, per la massima velocità di gioco, proprio come nel calcio da strada da cui viene il fenomeno brasiliano.