Una piccola realtà, nata in quel di Adria ma che si sta facendo largo, a suon di risultati, sul principale palcoscenico nazionale dedicato alle vetture turismo.

Lo scorso fine settimana, al Mugello Circuit, Bolza Corse ha posato un altro importante mattone sul cammino della propria crescita come squadra corse, grazie ad un Denis Babuin sempre più a proprio agio sull’Audi RS3 LMS TCR polesana, in un doppio debutto già ricco di soddisfazioni.

Il campione in carica tra le vetture DSG, salito di categoria ed all’esordio sulla vettura dei quattro anelli ha portato a frutto una trasferta toscana difficile ma decisamente proficua.

Due sessioni di libere votate a testare nuove strade per lo sviluppo non si sono rivelate ideali ed il pilota di Azzano Decimo si è purtroppo ritrovato a navigare ai margini della top ten.

Ritrovato il bandolo della matassa in qualifica Babuin tornava ad esprimersi ad alti livelli, firmando la quinta casella sulla griglia di partenza, a soli tre decimi dalla pole position.

“È un 2022 di apprendistato e lo sapevamo” – racconta Babuin – “quindi cerchiamo di sfruttare ogni sessione per essere competitivi ma anche per puntare a sviluppare una vettura che iniziamo a conoscere, piano piano. Le idee che avevamo messo in campo nelle libere non sono state efficaci quindi siamo tornati indietro ed in qualifica è andata meglio. Prendere tre decimi dalla pole position ed essere con il terzo ed il quarto in meno di un decimo andava già bene.”

Al semaforo verde di gara 1 Babuin partiva con il coltello tra i denti e, dopo un’accesa battaglia al vertice, veniva toccato da un avversario, perdendo alcune posizioni ed il contatto con il treno di testa, prima di una penalità che ristabiliva un po’ di ordine, consegnandogli il quarto posto.

In gara 2, a griglia invertita, l’azzanese scattava dalla quarta piazzola e, dopo una partenza fulminea, prendeva il comando delle operazioni, allungando sino a creare un divario di tre secondi sul gruppo degli inseguitori, prima che una safety car annullasse tutto il vantaggio.

Alla ripartenza il portacolori del team adriese non abbassava la guardia, riuscendo a creare un nuovo solco con la concorrenza per poi finire beffato, a due giri dal termine, da un problema di natura tecnica che lo obbligava a ripiegare su un secondo posto finale comunque significativo.

“Stiamo arrivando” – aggiunge Babuin – “ed in questo fine settimana siamo stati, con costanza, al passo dei primi. Ci tengo a sottolineare ancora che corriamo contro team ben più blasonati di noi, abituati ad alti livelli, nazionali ed internazionali, da molti anni. Siamo un po’ Davide contro Golia. In gara 1 siamo stati un po’ rallentati da una toccata mentre in gara 2 siamo stati in testa, dall’inizio alla fine. A due giri dal termine si è rotto un piattello dell’ammortizzatore anteriore destro ed abbiamo visto sfuggire la prima vittoria stagionale. Siamo comunque felici già così.”

Il secondo di gara 2, unito al giro veloce, proietta Babuin ai piedi del podio nella provvisoria del TCR Italy a meno sedici da un terzo gradino del podio divenuto ora l’obiettivo numero uno.

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