Il Campione Italiano Daniele Braidot in azione al Trofeo Delcar. (Credits: Michele Mondini)
Il Campione Italiano Daniele Braidot in azione al Trofeo Delcar. (Credits: Michele Mondini)

“Una giornata bellissima. Io primo e vestito del tricolore, secondo mio fratello Luca: trionfo in famiglia e trionfo di squadra. Di più non avremmo potuto chiedere. In Valle d’Aosta siamo riusciti ad ottenere quello che ci era sfuggito a casa nostra, a Gorizia, un anno prima.” La voce di Daniele Braidot sale di un tono quando ripensa al 12 Giugno scorso, quando a Courmayeur riuscì a cogliere quello che senza esitazioni definisce “il successo più importante della mia carriera.”

A poche settimane dal ritorno dei protagonisti delle ruote grasse in Valle d’Aosta per il Courmayeur MTB Event di venerdì 2 e sabato 3 Giugno, quinta e ultima tappa di Internazionali d’Italia Series 2017, il 26enne di Gorizia non nasconde il suo feeling speciale con Courmayeur, sbocciato ben prima del trionfo tricolore: “Luca ed io siamo legati al Velo Club Courmayeur da una profonda amicizia fin da quando eravamo piccoli, e venire a correre in Valle d’Aosta è per noi sempre qualcosa di bello e particolare. Anche se, per noi dell’estremo Nord-Est, non proprio dietro casa.”

E’ proprio per questo che i gemelli Braidot non hanno ancora sciolto le riserve sulla loro presenza a Courmayeur per la gara Open del 3 Giugno, anche se la speranza è quella di riuscire ad essere al via. “La data di quest’anno è molto particolare, arrivando in scia alle prime due tappe di Coppa del Mondo,” spiega Daniele, “e un’altra trasferta impegnativa come quella di Courmayeur va valutata attentamente, anche perché sia Luca che io non siamo in corsa per la classifica di Internazionali d’Italia Series. Ma il percorso di Courmayeur mi piace tantissimo, è uno dei più belli in Italia ed è adattissimo alle mie caratteristiche: spero ci sarà la possibilità di essere della partita.”

Courmayeur rappresenterebbe anche l’occasione per chiudere in bellezza un’edizione di Internazionali d’Italia caratterizzata per Braidot da diversi alti e bassi: “La stagione era iniziata bene in quel di Verona, con il terzo posto finale, ma una settimana dopo, a Milano, l’allergia mi ha messo veramente a terra. Anche a Montichiari non sono riuscito ad esprimermi bene, mentre a Nalles ho percepito di stare meglio. Adesso spero che le prime due tappe di Coppa del Mondo confermino queste sensazioni, anche se i miei obiettivi principali saranno nel mese di Luglio: il Campionato Europeo in Italia e la conferma della maglia tricolore.”

Dal Campione d’Italia arrivano parole importanti anche sul più importante circuito nazionale di cross country olimpico: “Credo che la crescita di Internazionali d’Italia Series sia sotto gli occhi di tutti. Il livello della partecipazione è in costante ascesa, in questo inizio stagione abbiamo visto quasi tutti i più grandi nomi a livello mondiale gareggiare nel nostro Paese. E credo che anche dal punto di vista dell’importanza e la visibilità mediatica si sia fatto e si stia facendo molto. Spero che questo percorso possa proseguire negli anni a venire e, perché no, magari che un giorno il circuito possa fare tappa nella “mia” Gorizia: io un tracciato cittadino con la scalata verso il castello lo vedrei proprio bene…”.

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