Ex musicista e poi da oltre 40 anni giornalista, commentatore legato alla Roma e opinionista di tv e radio, Alberto Mandolesi, 76 anni, è morto ieri, domenica 11 febbraio. Causa del decesso un tumore che non gli ha dato scampo, tornato più aggressivo dopo esser stato sconfitto una prima volta.

La notizia dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute era circolata tra i tifosi giallorossi che, durante il match di sabato all’Olimpico contro l’Inter, avevano esposto uno striscione di incoraggiamento.

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I funerali si svolgeranno martedì 13 febbraio alle 10 nella Basilica del Sacro Cuore Immacolato di Maria, in piazza Euclide.

Mandolesi fu uno dei ‘pionieri’, nel 1975, della radiofonia locale, con una trasmissione su Radio Roma, la prima emittente privata della capitale, in cui conduceva una trasmissione incentrata sul calcio.

Ha commentato la Roma dai tempi di Liedholm fino allo scudetto del 2001, continuando poi a intervenire in trasmissione varie, ed è stato direttore della rivista “Cuore romanista”, distribuita allo stadio Olimpico in occasione delle gare interne della Roma, ed editorialista per “Il Romanista”.

Nella capitale era conosciuto anche per essere stato uno dei primi a predire un grande avvenire a un giovanissimo Francesco Totti e fu sempre lui, Mandolesi, il primo a fare un’intervista al futuro n.10, per la trasmissione ‘Pressing’ su Rete Oro.

Voce di indimenticabili emozioni giallorosse, sarai sempre nei nostri cuori. L’AS Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa della storica voce giallorossa Alberto Mandolesi e si stringe al dolore dei suoi familiari“, il cordoglio della Roma pubblicato sul proprio profilo ufficiale X.

A poche ore dalla notizia, è arrivato il cordoglio anche da parte della Lazio tramite i propri canali social. Si legge su X: “Alberto Mandolesi era una persona amabile, un giornalista che non ha mai nascosto la sua fede romanista mostrando sempre grande signorilità. La redazione di Lazio Style si stringe al dolore dei suoi familiari“.

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