Montalbano
La giornata è stata dedicata a far conoscere le manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel bambino

di Valentina Ciaccio

Nessun colpevole, nessun ferito, niente pistole né indagini. Il Commissario più famoso di Italia ha indosso la maglia numero 10, fa l’attaccante ed è il capitano della squadra. Novanta minuti di vero calcio, giocato fino all’ultima energia. A Tor di Quinto, la nazionale attori vince contro la nazionale jazzisti per 6 a 3.

Alle 10.30 di sabato 5 marzo il fischio di inizio dell’arbitro dà il via ad una giornata di sensibilizzazione per la diffusione della cultura del primo soccorso all’insegna dello sport.

Organizzato da Oasilife, Centro di Formazione Salvamento Academy, la squadra italiani attori capitanata da Luca Zingaretti noto a tutti come il Commissario Montalbano e la squadra jazzisti si sono scontrati in una partita amichevole di calcio nei campi dell’Orange FutbolClub di via del Baiardo a Tor di Quinto.

La giornata è stata dedicata a far conoscere le manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel bambino. Salvamento Academy attraverso corsi strutturati offre le conoscenze necessarie di primo soccorso e gestione delle emergenze.
Solo una buona scusa quindi la partita, dove attori e musicisti hanno dedicato il loro tempo e le loro energie fisiche per promuovere questo importante evento: far conoscere ed insegnare interventi necessari a prestare un primo ed indispensabile primo soccorso.

Oltre a Luca Zingaretti, capitano “commissario”, tra gli attori protagonisti della partita Ettore Bassi, Paolino Blandano, Giorgio Borghetti e Matteo Garrone, i più conosciuti grazie alla tv; meno conosciuti ai più, invece, i jazzisti, ma non per questo meno capaci.

Un primo tempo che si chiude sul 3 a 3; divertente e pieno di sano antagonismo ha visto tutti impegnati e grintosi. Capitanati da Luca Zingaretti, gli attori si mostrano da subito più preparati. Eppure non siamo su di un set cinematografico o in un teatro. E’ tutto vero; il campo, la partita, la fatica e anche il pubblico che dagli spalti incinta la sua squadra.

I jazzisti subiscono subito tre reti, ma in meno di quindici minuti recuperano e arrivano a concludere la prima parta della gara pareggiando con altrettanti tre reti, degne solo delle capacità di artisti che sanno suonare con passione e perseveranza.

Ma non è bastato, perché nel secondo tempo la nazionale attori fa un’altra tripletta; è la dura legge del pallone, vince chi segna.

Se non fosse perché indossa pantaloncini e scarpini, sembra proprio di vedere Montalbano; quasi ci viene da chiamarlo ” Commissario”, ma ci fermiamo in tempo…incontriamo infatti Luca Zingaretti che è appena uscito dal campo, è stato sostituito da un compagno. Zoppica per via di un infortunio, è stanco ma contento.

“Non sono qui per dare l’esempio a qualcuno, oggi partecipo a questa partita perché credo sia necessario sottolineare l’importanza di queste manovre di disostruzione che salvano vite umane” ci dichiara. Ed ha ragione: con poche e semplici gesti, tutti possono essere in grado di risolvere situazioni che potrebbero diventare tragedie.

” Il Centro di formazione Salvamento Academy offre corsi appositi e son ben contento di poter dare il mio contributo”, continua l’attore. Non resistiamo e alla fine la domanda gliela facciamo: “Montalbano sa giocare a calcio?”… ma Zingaretti non risponde, a dire il vero sembra non sapere la risposta. E allora, divertiti, ci rispondiamo da soli, a voce alta: ” forse no, è un pensatore, a calcio lo metterebbero in panchina”. Sorride Zingaretti, tanto lui gioca titolare con la maglia numero 10, non è affar suo!

L’arbitro fischia la fine della partita ma non c’è nessun vero vincitore e nessun vero perdente. E’ stata una festa per tutti e attori e musicisti si salutano in mezzo al campo e insieme si dirigono negli spogliatoi.
Con la partecipazione di alcuni componenti delle due squadre, a conclusione della giornata, si è poi svolta all’interno dell’Orange Futbolclub una lezione gratuita sulle manovre di disostruzione da corpo estraneo; nel lattante, nel bambino e nell’adulto. Sono manovre salvavita: la loro diffusione dovrebbe essere capillare, soprattutto tra le persone che lavorano a contatto con i bambini. Quando lo sport e la notorietà si uniscono, possono davvero cambiare le cose.

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